Ricetta: polenta in frigole5 settembre 2020
La polenta nera nera dei contadini valtellinesi, spiccato sapore di grano saraceno e un sentore di affumicato...
Polenta in frigole
800 gr. di farina di grano saraceno macinata grossa
1,6 l. d'acqua
1 cucchiaio di sale grosso
Bollire in un paiolo di rame l'acqua con il sale. Versare velocemente a pioggia la farina senza rimestare poi incidere una croce nel composto ottenuto sino a raggiungere il fondo del paiolo.
Mettere un coperchio sul paiolo lasciando uno spiraglio e lasciare cuocere a fuoco basso senza mescolare per una ventina di minuti, successivamente iniziare a muovere la polenta da sotto in su con un bastone di legno sino a vedere sparire eventuali zone asciutte di farina.
Fare nuovamente una croce nella polenta e proseguire la cottura per altri altri 20 minuti circa, con il coperchio appoggiato come prima sul paiolo e alzando leggermente la fiamma.
Passati quaranta minuti di cottura la polenta inizia ad avere un delicato odore di fumo. A questo punto mescolare energicamente a fiamma medio alta.
Il risultato finale è quello di una polenta molto asciutta che si disfa in grosse briciole (frigole) da mangiare, preferibilmente con le mani, al posto del pane con formaggi e salumi.
Dosi abbondantemente collaudate da Giuliana. Grazie!
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Ricetta: caldarroste9 novembre 2019
Prove generali per l'arrivo dell'inverno, caldarroste e vin brulè...
Caldarroste cotte nella padella forata
400/500 gr. di castagne
padella forata
rete spargifiamma
coltellino o pinza taglia castagne
Scegliere delle castagne di dimensioni uguali e controllare che non presentino macchie o buchi. Praticare su ogni castagna, dalla parte concava, un taglio lungo qualche centimetro che serve a non farla scoppiare in cottura.
Mettere le castagne così incise, possibilmente in un solo strato, nell'apposita padella forata e cuocerle sulla fiamma più grande del fornello a intensità moderata per almeno 30/40 minuti girandole molto spesso. Per non bruciare troppo la parte esterna delle castagne prima che l'interno sia ben cotto porre sotto alla padella una rete spargifiamma e se tendono a seccare troppo spruzzarle con poca acqua e mettere un coperchio sulla padella.
Una volta cotte a puntino le caldarroste avvolgerle in un canovaccio o in un sacchetto di carta del pane e sbucciarle ancora ben calde.
Perfette con una tazza fumante di vin brulè o un bicchiere di vino novello.
Le castagne incise possono anche essere arrostite più semplicemente in forno ma non avranno quel caratteristico sentore di fumo.
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