elena fiorio ricettario
Quiche di carciofi e fave con mascarpone
22 aprile 2019

Una torta salata dal ripieno morbido e cremosissimo...


Quiche di carciofi e fave con mascarpone

1 disco di pasta brisèe
500 gr. di carciofi surgelati
250 gr. di fave lessate
250 gr. di mascarpone
70 gr. di pancetta affumicata
3 cucchiai di pecorino grattugiato
2 uova
1 spicchio d'aglio
prezzemolo
olio extravergine d'oliva
sale e pepe


Rosolare brevemente in una padella la pancetta affumicata a dadini con poco olio poi aggiungere l'aglio diviso a metà e gli spicchi di carciofi ancora congelati. Cuocere sino a quando i carciofi sono teneri quindi unire le fave lessate e abbondante prezzemolo, salare, togliere l'aglio e lasciare raffreddare.
In una capace ciotola amalgamare il mascarpone, due uova piccole, il pecorino grattugiato e una macinata di pepe poi incorporare le verdure intiepidite.
Stendere un disco di pasta brisèe in una teglia rotonda a cerniera di media grandezza, versare all'interno il composto di mascarpone livellandolo con un cucchiaio e ripiegare il bordo della pasta verso il centro.
Infornare a 180/200° e fare cuocere per circa 40 minuti, inizialmente con calore solo dal basso.
Servire la quiche tiepida.


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Penne integrali alla Guinness
1 novembre 2016

Una pinta di pasta da assaggiare...

Penne integrali alla Guinness

400 gr. di penne integrali
2 cipollotti
140 gr. di pancetta affumicata
1 lattina di Guinness (33 cl.)
4 cucchiai di parmigiano grattugiato
olio extravergine d'oliva
sale e pepe


Affettare sottilmente i cipollotti (anche la parte verde tenera) e tagliare a dadini la pancetta affumicata.
Rosolare in un saltapasta i cipollotti e la pancetta con poco olio poi iniziare ad aggiungere la Guinness poco alla volta lasciandola via via addensare. Una volta unita tutta la birra salare leggermente e pepare.
Lessare, nel frattempo, le penne in abbondante acqua salata e scolarle al dente.
Versare le penne nel saltapasta con il condimento alla Guinness e mantecare aggiungendo il parmigiano grattugiato e, se necessario, poca acqua di cottura della pasta.
Servire in tavola.

Nella fase di mantecatura finale possono essere aggiunti 2/3 cucchiai di panna fresca.


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Garganelli all’uovo con carote saporite
2 giugno 2016

Garganelli all'uovo con carote saporite

360 gr. di garganelli all'uovo
3 carote grandi (300 gr. circa)
70 gr. di pancetta affumicata
40/50 gr. di burro
2 cucchiai di salsa Worcester
4 cucchiai di parmigiano grattugiato
rosmarino
sale


Pelare le carote e tagliarle a dadini molto piccoli poi sbollentarle per pochi minuti in acqua salata.
Tagliare a listarelle sottili o a cubettini la pancetta affumicata e rosolarla in un saltapasta senza condimento. Successivamente unire le carote, il burro, il rosmarino tritato finemente e poco sale.
Lessare i garganelli in abbondante acqua salata (aggiungere quella di cottura delle carote) e scolarli al dente. Aggiungere al sugo di carote la salsa Worcester e subito dopo la pasta a mantecare con il parmigiano e, se necessario, poca acqua di cottura della pasta.
Impiattare e portare in tavola assieme ad altro parmigiano grattugiato.

I garganelli sono sottili riccioli rigati di sfoglia all'uovo dalle estremità appuntite e oblique. Sono ottenuti arrotolando attorno a un bastoncino di legno quadratini di pasta all'uovo che vengono poi passati su un apposito attrezzo a pettine che disegna sulla superficie la caratteristica striatura. L'aspetto è simile alle penne se si esclude il punto di sovrapposizione dei due lembi di pasta. I garganelli sono un prodotto tipico dell'Emilia-Romagna.


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Lenticchie aromatiche al vino rosso
31 dicembre 2015

Quando sono ubriache anche le lenticchie...

Lenticchie aromatiche al vino rosso

300/320 gr. di lenticchie mignon
70 gr. di pancetta affumicata
2 carote
1 gambo di sedano
1 cipolla
2 foglie di alloro
8 bacche di ginepro
4 chiodi di garofano
1 bicchiere di vino rosso
olio extravergine d’oliva
sale e pepe


Sciacquare bene le lenticchie con acqua fredda e preparare un trito non troppo fine di cipolla, carota e sedano.
In una capace casseruola fare rosolare bene la pancetta tagliata a dadini piccolissimi in poco olio poi aggiungere il trito di verdure a soffriggere. Unire le lenticchie scolate, mescolare e fare insaporire poi incorporare il vino rosso.
Preparare con una garzina e dello spago da cucina un bouquet garni con le bacche di ginepro e i chiodi di garofano e aggiungerlo alle lenticchie insieme all'alloro appena il vino è sfumato. Coprire completamente le lenticchie con acqua calda e farle cuocere a fuoco basso per 20/30 minuti o quanto indicato sulla confezione. A cottura ultimata salare e pepare.

Lasciate raffreddare completamentate e mangiate riscaldate in un secondo momento hanno una marcia in più.


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Arrosto di maiale con pesteda valtellinese
11 novembre 2014

Dalla toccata e fuga estiva in Valtellina sono tornata con un vasetto di pesteda...

Arrosto di maiale con pesteda valtellinese

1 kg. di arista o lonza di maiale
2 cucchiaini di pesteda
50 gr. di misto per soffritto surgelato
50 gr. di pancetta affumicata a dadini
1 bicchiere di latte
olio extravergine d’oliva


In una pentola a pressione rosolare il pezzo di arista intero con l’olio. Quando la carne è leggermente dorata da tutti i lati aggiungere la pesteda, la pancetta a dadini piccolissimi e successivamente il misto per soffritto. Quando anche le verdure sono rosolate versare il latte e chiudere la pentola a pressione. Fare cuocere per 20 minuti circa a partire dal fischio.
Terminata la cottura lasciare intiepidire la carne nella pentola a pressione poi tagliarla a fette abbastanza sottili. Mettere le fette in una teglia da forno che le contenga leggermente sovrapposte. Addensare il sugo, se ancora molto liquido, nella pentola a pressione aperta poi versarlo sulla carne. Infornare a 180° sino a quando l'arrosto è ben caldo e il sugo addensato al punto giusto.

Due piccole variazioni sul tema nella preparazione di questo arrosto possono essere fatte sostituendo il latte con del vino bianco o del vino rosso.

Pesteda: sale, pepe nero, vino rosso, aglio, timo, ginepro, erba iva (Achillea Moscata). Insaporitore della cucina tradizionale di Grosio.

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