15 luglio 2011
Il mio primo Redentore risale all’anno scorso… e quest’anno non vedo l’ora di raggiungere l’accogliente tavolata di amici veneziani in riva a Sant’ Elena… vado pazza per i fuochi d’artificio…
La Festa del Redentore ha luogo ogni anno il terzo fine settimana del mese di luglio ed è una delle festività della tradizione più sentita dai veneziani. In questa festa convivono l’aspetto religioso e popolare.
In questa festa, che illumina il bacino di San Marco, l’effetto spettacolare è garantito da un fantasmagorico spettacolo pirotecnico che la notte di sabato attrae migliaia di visitatori. Nell’inimitabile palcoscenico del bacino di San Marco giochi di luce e di riflessi tracciano un caleidoscopio di colori dietro le guglie, le cupole e i campanili della città.
Al tramonto le imbarcazioni, addobbate e illuminate, cominciano ad affluire nel bacino di San Marco e nel Canale della Giudecca. Sulle barche si consumano abbondanti cene a base di piatti tradizionali veneziani in attesa dello spettacolo pirotecnico della mezzanotte. Poi le barche si danno appuntamento al Lido per attendere l’alba.
Chi non ha una barca e non ne ha affittata una, si organizza per festeggiare con tavole imbandite sulla riva, picnik, musica e balli (dalla Giudecca alla Riva degli Schiavoni). Il Redentore è una delle feste popolari più sentite dai veneziani che sono facilmente lieti di ospitare alla propria tavola chiunque voglia unirsi ai festeggiamenti.
La Festa del Redentore è nata per celebrare l’estinzione della peste che dal 1575 al 1577 colpì Venezia, decimando quasi un terzo dei suoi abitanti. Il 4 settembre del 1576 il Senato decise che il Doge doveva far costruire una chiesa in onore del Redentore affinché ponesse fine al flagello della peste, con la promessa che ogni anno la città avrebbe onorato la chiesa. La chiesa fu costruita su progetto del Palladio nell’isola della Giudecca. Venne quindi costruito un ponte di ottanta galee attraverso il canale che venne attraversato da una folla di veneziani scampati alle epidemie. Nel 1677 la peste fu definitivamente debellata e si decise così di festeggiare ogni anno con una cerimonia religiosa inserita in una festa popolare.
Nei giorni di festa la chiesa del Redentore può essere raggiunta in pellegrinaggio attraverso un imponente ponte di barche, allestito per l’occasione e lungo 330 metri, che collega le Zattere all’isola della Giudecca. Le celebrazioni religiose prevedono una solenne funzione presieduta dal Patriarca e una processione.
La domenica della Festa del Redentore si svolge anche una regata su pupparini e gondole.
Programma 2011
Sabato 16 luglio
19.00 apertura del ponte votivo che collega le Zattere con la chiesa del Redentore all’isola della Giudecca.
23.30 spettacolo pirotecnico nel bacino di San Marco
Domenica 17 luglio
Regate del Redentore
16.00 regata dei giovanissimi su pupparini a due remi
16.45 regata su pupparini a due remi
17.30 regata su gondole a due remi
19.00 messa votiva presso la chiesa del Redentore all’isola della Giudecca
Tags: chiesa del Redentore, Festa del Redentore, fuochi d'artificio, Giudecca, gondole, peste, processione, pupparini, regata, San Marco, Venezia, Zattere