Patate tremors26 novembre 2015
Patate o simpatici vermoni?
Patate tremors
1 kg. di patate cherie
olio extravergine d'oliva
sale affumicato della Danimarca
pepe
Lavare bene le patate poi asciugarle. Senza togliere la buccia tagliare le patate a fette sottili sino ai due terzi circa dello spessore in modo che rimangano intere.
Mettere le patate così incise in una teglia che le contenga comodamente e condirle con l'olio. Infornare a 180/200° dopo avere verificato che siano posizionate con la parte tagliata verso l'alto.
Cuocere per 30 minuti circa senza girarle poi salare e pepare. Verificare la cottura delle patate con uno stuzzicadenti e se necessario prolungarla per alcuni minuti.
Servire in tavola ben calde.
Cherie: piccola patata oblunga con buccia rossa e sottile e polpa gialla e soda dal gusto deciso.
www.pizzoli.it/varieta/cherie
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Tags: forno, olio, patate cherie, pepe, ricetta, sale della Danimaca, teglia, Tremors
Le mele di Adamo25 novembre 2015
Se la cosa più bella e normale della giornata è questo film forse le cose non stanno andando proprio bene bene...
"Le mele di Adamo"
Regia di Anders Thomas Jensen con Ulrich Thomsen e Mads Mikkelsen
Danimarca, 2005
Naziskin quarantenne è accolto in una microcomunità di rieducazione annessa a una chiesa protestante. Si troverà alle prese con problematiche metafisiche e con un gruppetto di personaggi fuori di testa. Film scorretto, stravagante, sull'orlo del delirio. (Laura, Luisa e Morando Morandini)
Adesso ho proprio voglia di preparare una torta di mele ascoltando "How deep is your love" dei Bee Gees...
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Categorie: cinema
Tags: Anders Thomas Jensen, Bee Gees, chiesa protestante, commedia nera, Danimarca, delirio, film, How deep is your love, Le mele di Adamo, Mads Mikkelsen, naziskin, pastore, rieducazione, scorretto, stravagante, torta di mele, Ulrich Thomsen
Ricetta: bruschette con aglio nero e pomodori21 novembre 2015
Un'intramontabile bruschetta al pomodoro per sperimentare un inedito aglio nero...
Bruschette con aglio nero e pomodori
8 fette di pane di farro
2 pomodori
3 spicchi di aglio nero
8 foglie di basilico
olio extravergine d'oliva
sale
Ricavare otto fette, alte circa un dito, da una pagnotta di pane di farro poi farle leggermente bruschettare sotto il grill del forno da ambo i lati.
Tagliare a piccoli cubetti, dopo aver eliminato i semi, due pomodori ben maturi e sodi dalla buccia sottile.
Oliare le fette di pane poi coprirle con le fettine di aglio nero tagliate sottili e la dadolata di pomodoro. Salare poi completare con il basilico spezzettato e un altro giro d'olio.
L'aglio nero è nato in Corea nel 2004, si è diffuso rapidamente negli Stati Uniti ed è infine arrivato in Europa. Viene prodotto facendo fermentare bulbi di aglio fresco in un ambiente con umidità e temperatura controllate per 30 giorni, senza aggiunta di additivi o conservanti, e in seguito lasciato ossidare in una stanza apposita per altri 45 giorni. Durante il processo gli spicchi si anneriscono e ammorbidiscono perdendo il classico gusto pungente per assumere un sapore più dolce simile a quello dell'aceto balsamico o della salsa di soia. Con un gradevole retrogusto di liquirizia l'aglio nero è a prova di bacio!
www.laabuelacarmen.com
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Tags: aglio nero, bacio, basilico, bruschette, Corea, fermentazione, olio, pane di farro, pomodori, ricetta, sale
Cuscini pesciosi20 novembre 2015
Dopo i cuscini gattosi è tempo di pesce...
Il classico cuscino da viaggio, a forma di ferro di cavallo, da mettere attorno al collo diventa un enorme gamberetto per stupire sia in treno che in aereo.
Se usato a casa l'abbinamento ai cuscini salmone per divano (interi e a tranci) è quasi obbligatorio!
www.dottorgadget.it/cuscino-gamberetto
www.dottorgadget.it/cuscini-salmone
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Ricetta: cavolini di Bruxelles gratinati al parmigiano17 novembre 2015
Cavolini di Bruxelles gratinati al parmigiano
700 gr. di cavolini di Bruxelles
30 gr. di burro
6 cucchiai di parmigiano grattugiato
aceto balsamico tradizionale
sale e pepe
Mondare e lavare i cavolini poi cuocerli a vapore nella pentola a pressione per 3/4 minuti.
Imburrare una teglia che li contenga di misura. Sistemare i cavolini, salare, pepare poi coprire con il parmigiano e i fiocchetti di burro.
Infornare sotto il grill sino a quando sono ben dorati. Una volta tolti dal forno completare il piatto con un filo di aceto balsamico tradizionale.
L'aceto balsamico tradizionale può essere sostituito da una riduzione ottenuta a partire da un aceto balsamico di Modena di buona qualità.
Aceto balsamico tradizionale: condimento della cucina emiliana, prodotto con soli mosti cotti d'uve (prevalentemente Lambrusco e Trebbiano) provenienti esclusivamente dalle province di Modena o Reggio Emilia, fermentati, acetificati e invecchiati in botti di legno per un periodo minimo di dodici anni. Il prodotto è tutelato, dall'anno 2000, dal marchio di denominazione di origine protetta (DOP) e riconosciuto in due differenti denominazioni aceto balsamico tradizionale di Modena e aceto balsamico tradizionale di Reggio Emilia, da non confondersi con l'aceto balsamico di Modena IGP che è un aceto di vino unito a del concentrato di mosto e talvolta del caramello.
Consorzio tutela aceto balsamico tradizionale di Reggio Emilia:
www.acetobalsamicotradizionale.it
Consorzio tutela aceto balsamico tradizionale di Modena:
www.balsamicotradizionale.it
Consorzio tutela aceto balsamico di Modena:
www.consorziobalsamico.it
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Tags: aceto balsamico, aceto balsamico tradizionale, aceto di vino, botti, burro, caramello, cavolini di Bruxelles, dodici anni, DOP, forno, gratinare, IGT, legno, Modena, mosto d'uva, parmigiano, pentola a pressione, pepe, Reggio Emilia, ricetta, sale, teglia, vapore
Ricetta: pollo Winchester15 novembre 2015
Questo pollo si chiama Winchester perchè non tutti sanno pronunciare Worcester sauce...
Pollo Winchester
2 petti di pollo (1 kg. circa)
2 cipolle bionde grandi
8 cucchiai di Worcester sauce Lea & Perrins
mezzo bicchiere di vino bianco
maggiorana
olio extravergine d'oliva
burro
sale
Pulire le cipolle e tagliarle in quattro poi dividere i petti di pollo in due eliminando eventuali ossa e cartilagini.
Mettere nella pentola pressione poco olio e una noce di burro poi rosolare bene a fuoco vivace i pezzi di pollo e successivamente aggiungere le cipolle.
Dopo aver rosolato brevemente anche le cipolle unire la salsa Worcester e il vino bianco. Salare moderatamente e chiudere la pentola a pressione.
Cuocere per quindici minuti circa dal fischio, terminata la cottura estrarre i petti di pollo ben sgocciolati e frullare con un frullatore a immersione le cipolle con il fondo di cottura.
Quando sono intiepiditi tagliare i petti di pollo in diagonale a fettine non troppo sottili.
Disporre le fette di pollo in una teglia da forno e coprirle con la salsa alle cipolle alla quale è stata aggiunta una presa di maggiorana. Scaldare in forno sino a quando il sugo è ben ristretto.
L'arrosto Winchester può essere realizzato anche con della fesa di tacchino o un taglio di vitello o maiale.
La salsa Worcester (o Worcestershire) è una salsa agrodolce e leggermente piccante che prende il nome dalla contea inglese del Worcestershire. Di colore bruno scuro è utilizzata per la preparazione di carni, sughi, minestre ed è inoltre indispensabile per la realizzazione di alcuni cocktail. Inventata nel 1835 da due farmacisti (John Wheeley Lea e William Perrins) dalla sua creazione non è mai stata cambiata. La ricetta tra gli ingredienti annovera cipolle britanniche, aglio francese, acciughe sotto sale spagnole, cipolla scalogna olandese, erbe aromatiche e l'aggiunta, dopo un invecchiamento di tre anni in botti di legno, di aceto di malto, tamarindo di Calcutta, chiodi di garofano del Madagascar, peperoncino rosso della Cina e melassa di canna da zucchero dei Caraibi.
www.leaperrins.com
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Venerdì 1313 novembre 2015
In effetti oggi mi sento un po' Jason...
Venerdì 13 (Friday the 13th) è una saga di film horror che ha come protagonista il sanguinario Jason Voorhees. Il film originale, del 1980, diretto dal regista statunitense Sean Sexton Cunningham ha ispirato nove sequel, un crossover e un remake per un totale di dodici pellicole.
Chi si ricorda che nel primo film Jason non era l'assassino?
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Barbie. The Icon11 novembre 2015
Barbie. The Icon
Mudec - Museo delle Culture, Milano, dal 28 ottobre 2015 al 13 marzo 2016
Il suo vero nome è Barbara Millicent Robert, ma per tutti è solo Barbie. Definirla una bambola sarebbe riduttivo. Barbie è un’icona globale, che in 56 anni di vita è riuscita ad abbattere ogni frontiera linguistica, culturale, sociale, antropologica. Per questo motivo il Museo delle Culture di Milano le dedica una mostra, curata da Massimiliano Capella, dal titolo "Barbie. The Icon".
La mostra racconta l’incredibile vita di questa bambola che si è fatta interprete delle trasformazioni estetiche e culturali della società lungo oltre mezzo secolo di storia ma che, a differenza di altri miti della contemporaneità che sono rimasti stritolati dallo scorrere del tempo, ha avuto il privilegio di resistere allo scorrere degli anni e attraversare epoche e terre lontane, rappresentando ben 50 diverse nazionalità e rafforzando così la sua identità di specchio dell’immaginario globale.
La mostra è articolata in 5 sezioni e preceduta da una sala introduttiva, Who is Barbie, dove si trovano sette pezzi iconici che rappresentano le decadi dal 1959 ad oggi, la time line, le curiosità, i numeri e il making off globale di Barbie.
www.mudec.it/ita/barbie
www.thebarbiecollection.com
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Ricetta: vellutata di Cenerentola1 novembre 2015
A tutta zucca...
Vellutata di Cenerentola
1 kg. di zucca delica
2 patate medie
1 porro
50 ml. di panna
2 foglie grandi di salvia
1 dado vegetale o di pollo
olio extravergine d’oliva
sale
Mondare la zucca e il porro e pelare le patate, quindi tagliare tutto a pezzi piuttosto grossi. Mettere tutte le verdure con poco olio e il dado nella pentola a pressione e insaporirle velocemente. Aggiungere la salvia e acqua senza arrivare a coprire del tutto le verdure poi chiudere la pentola a pressione.
Cuocere per una ventina di minuti dal fischio poi togliere la salvia e frullare la vellutata direttamente nella pentola con un frullatore a immersione.
Completare con l'aggiunta di panna ed eventualmente altra acqua sino a ottenere una consistenza densa e cremosa al punto giusto. Aggiungere sale se necessario.
Servire la vellutata ben calda con minicrostini al rosmarino o all'erba cipollina e mettendo a disposizione parmigiano grattugiato e pepe.
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