foto di Elena Fiorio - Burano maggio 2009
Decanoupage 1 – Lola
31 maggio 2020

Uno strappo alla regola... per la piccola Lola!


Decanoupage 1
Lola
collage 21X14,8 cm.

Collezione privata Giuliana Cabo

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Ricetta: polenta pasticciata con formaggella e tartufo
30 maggio 2020

Piatto forse non da primavere inoltrata, ma la formaggella di montagna arrivata dalla bergamasca chiamava proprio una bella polenta...

Polenta pasticciata con formaggella di montagna e burro al tartufo

350 gr. di farina integrale di mais
1,3 l. d’acqua
400 gr. di formaggella di montagna
3 cucchiaini di burro al tartufo nero
4 cucchiai di parmigiano grattugiato
1 cucchiaino di sale grosso


In un paiolo scaldare l'acqua e salarla appena prende bollore, versare poi la farina a pioggia e mescolare con una frusta per evitare la formazione di grumi. Una volta inglobata tutta la farina cuocere per almeno 40 minuti a fuoco medio basso continuando a mescolare di tanto in tanto con l'apposito bastone di legno.
A fine cottura alzare la fiamma e girare la polenta sino a quando non si stacca bene dalle pareti e dal fondo del paiolo.
Mettere a questo punto la polenta in uno stampo rettangolare che la contenga tutta e lasciarla raffreddare.
Tagliare la polenta a fette alte circa un dito e la formaggella a fettine più sottili, in una pirofila alternare quindi polenta e formaggella posizionando le fette leggermente sovrapposte.
Spennellare il tutto con il burro al tartufo e terminare con una spolverata di parmigiano grattugiato.
Infornare a 180° sino a quando il formaggio inizia a fondere.
Servire la polenta pasticciata ben calda.


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Silenzio
29 maggio 2020

La pressione alta abbatte definitivamente il mio tasso di diplomazia...


Zerocalcare su Wikipedia: pseudonimo di Michele Rech fumettista italiano. Il nome d'arte nasce quando, dovendo scegliere un nickname per partecipare ad una discussione su internet prese spunto dal ritornello di uno spot televisivo di un prodotto anticalcare che stava andando in onda in quel momento. Aderisce allo stile di vita straight edge (filosofia di vita generatasi nell'ambiente hardcore punk) che prevede l'astinenza dal consumo di tabacco, alcool e droghe.

www.zerocalcare.it
www.facebook.com/ZZeroCalcare
twitter.com/zerocalcare

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Degattoupage 19 – Tatino
28 maggio 2020

Tatino con l'ombrello fenicottero rosa...


Degattoupage 19
Tatino
collage 14,8x21 cm.

Collezione privata Maria Pia Pumo

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Ricetta: pollo agrodolce alla salsa di soia
23 maggio 2020

Buono, buono... anche freddo!

Pollo agrodolce alla salsa di soia con semi di sesamo

2 petti di pollo (1 kg. circa)
6 cucchiai di salsa di soia
2 cucchiai di miele di castagno
1 limone piccolo
4 cucchiaini di paprica dolce
1 cucchiaino di zenzero in polvere
1 spicchio d'aglio piccolo
1 peperoncino secco (facoltativo)
semi di sesamo
olio di semi di arachide


Dividere i petti di pollo in due eliminando eventuali ossa e cartilagini poi rosolarli bene a fuoco vivace in una pentola a pressione con l'olio.
In una ciotolina preparare un'emulsione con la salsa di soia, il succo del limone, il miele, la paprica e lo zenzero.
Versare la salsina sul pollo poi aggiungere l'aglio schiacciato con uno spremiaglio, un peperoncino sbriciolato e un bicchierino d'acqua.
Non salare, chiudere la pentola a pressione e cuocere per dodici minuti dal fischio. Terminata la cottura estrarre i petti di pollo e tagliarli in diagonale a fettine non troppo sottili.
Addensare il fondo di cottura e versalo sul pollo affettato poi completare il piatto con una generosa spolverata di semi di sesamo.

Servire caldo con un contorno di germogli di soia saltati in padella.
Freddo e tagliato a fette molto sottili può farcire un club sandwich molto saporito e alternativo.


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Degattoupage 18 – Oliver pastaio
19 maggio 2020

Il ritorno del degattoupage con Oliver con le zampe in pasta...


Degattoupage 18
Oliver pastaio
collage 14,8x21 cm.

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Ricetta: focaccine con patate e prezzemolo
17 maggio 2020

Tra le tante focaccine della panetteria vicino a casa, le più originali e preferite da mamma... Eccole riproposte fatte da me!

Focaccine con patate e prezzemolo

720 gr. di pasta per la pizza
6 patate lesse piccole
3 spicchi d’aglio
prezzemolo
olio extravergine d’oliva
aceto balsamico
sale e pepe
farina di semola


Dividere l’impasto della pizza in dodici parti, formare delle palline poi appoggiarle su un piano di legno cosparso di farina di semola e lasciarle riposare coperte da della pellicola per circa mezz’ora.
Tagliare le patate lesse a fette e poi a listarelle, condirle con olio, aceto, sale, pepe e abbondante prezzemolo tritato. Aggiungere gli spicchi d'aglio tagliati a metà e lasciare insaporire.
Appiattire con le mani le palline di pasta formando dei dischetti rotondi con dei bordi leggermente più spessi.
Adagiare le focaccine in una teglia ben oliata e lasciarle lievitare ancora un'ora circa nel forno spento. Trascorso questo tempo spennellarle con l'olio e farcirle nella parte centrale con le patate condite dopo aver eliminato gli spicchi d'aglio.
Spolverare con altro sale poi infornare a 220° gradi per circa 12 minuti e sino a leggera doratura.
Servire le focaccine con patate e prezzemolo tiepide o fredde.


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Ricetta: montanare (pizzelle fritte)
9 maggio 2020

A pizza fritt ca pummarola 'ncoppa...


Montanare (pizzelle fritte al pomodoro)

800 gr. di pasta per la pizza
400 gr. di pomodori pelati San Marzano
100 gr. di mozzarella fior di latte
parmigiano grattugiato
1 spicchio d'aglio
olio extravergine d'oliva
sale e pepe
farina di semola
16 foglioline di basilico (facoltative)
olio di arachidi per friggere


Dividere l'impasto della pizza in sedici parti, formare delle palline poi appoggiarle su un piano di legno cosparso di farina di semola e lasciarle riposare coperte da della pellicola per circa mezz'ora.
Asciugare bene una mozzarella e tagliarla a dadi piuttosto piccoli.
Preparare un semplice sugo con i pomodori pelati schiacciati con una forchetta, uno spicchio d'aglio tagliato a metà e poco olio d'oliva. Fare cuocere a fuoco moderato sino a quando è ben addensato poi eliminare l'aglio, salare e pepare.
Appiattire con le mani le palline di pasta formando dei dischetti rotondi o leggermente ovali con una depressione nella parte centrale. Friggere in padella, in abbondante olio a 170°, per circa due minuti per lato e sino a leggera dorata.
Scolare bene la pasta fritta dall'olio in eccesso e appoggiarla su della carta per fritti, quindi condire ogni pizzella con una cucchiaiata di sugo caldo, tre dadini di mozzarella e una spolverata di parmigiano grattugiato. Completarle a piacere con una fogliolina di basilico o un pizzico di origano.
Gustare le montanare caldissime.

In una padella di diametro 24/26 cm. si cuociono quattro montanare per volta, per servirle tutte insieme e alla giusta temperatura tenerle in forno ben caldo, ma spento, e condirle in ultimo quando si è finito di friggere.

La pizza fritta montanara è un cibo di strada tipico della cucina napoletana, una preparazione povera del dopoguerra. Il nome montanara, curioso per un piatto che nasce in una città sul mare, trae origine dai contadini che provenivano dalla montagna e che erano soliti consumare panini conditi con sugo di pomodoro e formaggio.


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Focacce artistiche Santart
3 maggio 2020

Una golosa segnalazione di Giuliana...


In tempi di isolamento forzato c'è chi si dedica alla cucina, chi dipingere, chi si cimenta in lavoretti più o meno creativi. Maria Ricco e Moreno De Lauri di Santart hanno pensato di coniugare la passione per il mondo dell’arte con la cucina, trasformando delle focacce in veri e propri quadri, colorati, golosi e bellissimi.

Santart è un laboratorio artigianale di gioielli contemporanei che riproducono opere di grandi pittori. Si legge sul sito: "Santart è un brand di gioielli artigianali che fonde tradizione e innovazione. La bottega nasce in Puglia, ai piedi del Gargano, e dona un approccio all’arte differente da quello che siamo soliti osservare, il gioiello diventa un tutt'uno con essa, pennellate su legno rievocano i grandi pittori interpretando il gioiello in modo completamente nuovo: non più come un accessorio ma come una raffigurazione pittorica da indossare, attraverso la quale raccontare una storia, un'emozione, un vissuto privato e tratti della propria sensibilità".



www.santart.net
www.facebook.com/SantartGioielli

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Ricetta: dolcepandemia di mele
2 maggio 2020

Tra ingredienti mancanti e strani acquisti di Ste...

Dolcepandemia di mele (frolla di semola con mele e confettura di rosa canina)

300 gr. di semola di grano duro rimacinata
110 gr. di zucchero di canna finissimo
100 gr. di burro
2 uova piccole
2 mele gialle Golden Delicious grandi
200 gr. di confettura di rosa canina
1 limone biologico
2 cucchiai di marsala
mix zucchero-cacao-cannella
sale


In un mixer unire la semola rimacinata e il burro freddo tagliato a pezzetti poi azionare le lame a intermittenza sino a ottenere un composto sabbioso.
In una ciotola mescolare le uova con lo zucchero di canna, il marsala, la buccia grattugiata di mezzo limone e un pizzico di sale, poi versare il tutto nel mixer.
Azionare nuovamente le lame a bassa velocità sino a quando l'impasto è amalgamato, trasferirlo quindi su una spianatoia e compattarlo velocemente con le mani per ottenere un panetto liscio ed omogeneo.
Avvolgere la frolla nella pellicola e lasciarla riposare in frigorifero preferibilmente per 2/3 ore (e non meno di mezz'ora).
Sbucciare e tagliare a spicchi sottili le mele gialle.
Una volta fatto riposare l'impasto, spolverarlo leggermente con la semola e stenderlo con un matterello tra due fogli di carta forno in modo da ottenere uno spessore uniforme. Tagliare la pasta in misura di una teglia rotonda grande calcolando anche un bordo di circa un centimetro.
Con i rebbi di una forchetta bucherellare il fondo della frolla e decorare il bordo incidendolo con una serie di righe, poi stendere la confettura in uno strato omogeneo e infine posizionare le fette di mela leggermente sovrapposte in cerchi concentrici.
Cospargere la torta con un mix composto da zucchero, cacao e cannella e tenerla in frigorifero in attesa di infornarla.
Cuocere la torta in forno a 180° circa per 30/40 minuti e servirla quando è completamente fredda.

Con la frolla avanzata fare un cilindro da tagliare a fette per ottenere una dozzina di biscotti.


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