Degattoupage 22 – Merenda con Cleopatra29 gennaio 2021
Merendino?
Degattoupage 22
Merenda con Cleopatra
collage 14,8x21 cm.
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Degattoupage 21 – Colazione con Cleopatra23 novembre 2020
Dopo "Colazione da Tiffany"...
Degattoupage 21
Colazione con Cleopatra
collage 14,8x21 cm.
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Ricetta: dolcepandemia di mele2 maggio 2020
Tra ingredienti mancanti e strani acquisti di Ste...
Dolcepandemia di mele (frolla di semola con mele e confettura di rosa canina)
300 gr. di semola di grano duro rimacinata
110 gr. di zucchero di canna finissimo
100 gr. di burro
2 uova piccole
2 mele gialle Golden Delicious grandi
200 gr. di confettura di rosa canina
1 limone biologico
2 cucchiai di marsala
mix zucchero-cacao-cannella
sale
In un mixer unire la semola rimacinata e il burro freddo tagliato a pezzetti poi azionare le lame a intermittenza sino a ottenere un composto sabbioso.
In una ciotola mescolare le uova con lo zucchero di canna, il marsala, la buccia grattugiata di mezzo limone e un pizzico di sale, poi versare il tutto nel mixer.
Azionare nuovamente le lame a bassa velocità sino a quando l'impasto è amalgamato, trasferirlo quindi su una spianatoia e compattarlo velocemente con le mani per ottenere un panetto liscio ed omogeneo.
Avvolgere la frolla nella pellicola e lasciarla riposare in frigorifero preferibilmente per 2/3 ore (e non meno di mezz'ora).
Sbucciare e tagliare a spicchi sottili le mele gialle.
Una volta fatto riposare l'impasto, spolverarlo leggermente con la semola e stenderlo con un matterello tra due fogli di carta forno in modo da ottenere uno spessore uniforme. Tagliare la pasta in misura di una teglia rotonda grande calcolando anche un bordo di circa un centimetro.
Con i rebbi di una forchetta bucherellare il fondo della frolla e decorare il bordo incidendolo con una serie di righe, poi stendere la confettura in uno strato omogeneo e infine posizionare le fette di mela leggermente sovrapposte in cerchi concentrici.
Cospargere la torta con un mix composto da zucchero, cacao e cannella e tenerla in frigorifero in attesa di infornarla.
Cuocere la torta in forno a 180° circa per 30/40 minuti e servirla quando è completamente fredda.
Con la frolla avanzata fare un cilindro da tagliare a fette per ottenere una dozzina di biscotti.
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Ricetta: Lotus cheesecake14 febbraio 2020
Cheesecake super godereccia! Garantito...
Lotus cheesecake senza cottura
200 gr. di biscotti (120 gr. Digestive e 80 gr. Lotus)
50 gr. di burro
500 gr. di ricotta
180 gr. di panna acida
400 gr. di crema spalmabile Lotus (260 gr. farcitura/140 gr. copertura)
2 fogli di gelatina (10 gr. circa)
latte
Tritare i biscotti e fare sciogliere il burro in un padellino a fuoco molto dolce.
Unire il burro ai biscotti e mescolare bene, quindi mettere il composto ottenuto in una piccola tortiera rotonda a cerniera (22/24 cm.) premendolo bene con il dorso di un cucchiaio. Riporre in frigorifero.
Ammollare i fogli di gelatina in acqua fredda, intanto preparare la crema montando con le fruste elettriche la ricotta, la panna acida e parte della crema spalmabile Lotus. Strizzare la gelatina ben ammorbidita e scioglierla in un pentolino a fuoco dolce in pochissimo latte, poi quando intiepidita aggiungerla alla crema mescolando accuratamente.
Versare la crema sulla base di biscotti, livellare bene e riporre nuovamente la tortiera in frigorifero per almeno quattro ore.
Trascorso questo tempo, sciogliere la rimanente crema spalmabile Lotus a bagnomaria e versarla sulla torta ben fredda. Livellare con cura la copertura e rimettere la cheesecake in frigorifero sino al momento di servire.
Lotus Biscoff (o Lotus Speculoos) è un biscotto, sorprendentemente croccante e dal caratteristico sapore caramellato, prodotto dal 1932 a Lembeke una piccola città nel cuore del Belgio. Gli speculoos, tipici del Belgio e dei Paesi Bassi, sono croccanti biscotti speziati caratterizzati da un color nocciola e dalla presenza nell’impasto di diverse spezie tra cui la cannella. Preparati tradizionalmente per la ricorrenza di San Nicola, sono adesso disponibili in qualsiasi periodo dell'anno.
www.lotusbiscoff.com
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Mappe geografiche da assaggiare7 febbraio 2019
Francia assiette de fromages...
Le
"Food maps" create da Henry Hargreaves e Caitlin Levin nascono dalla passione per i viaggi e dalla consapevolezza che la scoperta di un paese passa anche attraverso l'assaporare i suoi cibi e la comprensione delle sue complessità culturali.
Gli alimenti iconici di nazioni e continenti sono qui trasformati in mappe fisiche, così i pomodori originari delle Ande del Sud America sono utilizzati per rappresentare l'Italia considerata la "regina del pomodoro". Le undici mappe realizzate presentano ludicamente il cibo come parte dell'identità culturale di un luogo. Questo progetto, spiegano Henry e Caitlin, mostra come il cibo sia capace di unire le persone.
Africa: mappa di banane e platani
America del Sud: mappa di agrumi
Australia: mappa di gamberi
Cina: mappa di noodles
Francia: mappa di formaggi e pane
Giappone: mappa di alghe
India: mappa di spezie
Italia: mappa di pomodori
Nuova Zelanda: mappa di kiwi
Regno Unito: mappa di biscotti
Stati Uniti: mappa di mais
Henry Hargreaves, fotografo autodidatta nato in Nuova Zelanda e trasferitosi negli Stati Uniti, utilizza il cibo come voce narrante di molti suoi progetti che raccontano storie per immagini da nuovi e interessanti punti di vista. In "No seconds", ad esempio, propone una serie di scatti che ricreano e catturano gli ultimi pasti dei condannati a morte, mentre in "From MRE to Michelin" presenta le razioni militari di varie nazioni impiattate come portate di ristoranti stellati. In altri progetti compie incursioni nel mondo del cinema e dell'arte come in "Celebrated for you", "Cocktails of film, literate and TV" e "Rice-Ko".
henryhargreaves.com
henryhargreaves.com/#food-maps
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Degattoupage 8 – Oliver dolce fornaio14 luglio 2018
Proprio belli gli orsetti che abbracciano le mandorle...
Degattoupage 8
Oliver dolce fornaio
collage 14,8x21 cm.
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Le colazioni letterarie di Petunia Ollister2 marzo 2018
Una piacevole scoperta grazie all'articolo "Aggiungi un post a tavola" di Giuliano Pavone...
Petunia Ollister (Stefania Soma) è una photoblogger diventata famosa per i suoi #bookbreakfast: scatti alla luce del mattino dove un libro viene immortalato con una colazione a tema.
Ha da poco pubblicato il libro "Colazioni d'autore" con Slow Food Editore dove le sue fotografie sono corredate da citazioni tratte dai libri e ricchi compendi di ricette.
Dice Petunia: "... non mi sento una fotografa, così come chi studia filosofia non è un filosofo. Le mie immagini funzionano sul web per la loro immediatezza, ma i fotografi fanno un lavoro diverso dal mio. Oggi, con l'evoluzione delle tecnologie digitali, avere delle conoscenze tecniche è meno importante di prima, anche se cresce il peso della postproduzione. Per fare una bella foto ci vuole soprattutto buon gusto, lo stesso che permette di vestirsi bene, di scegliere il vino giusto, insomma di
inquadrare il mondo nella maniera migliore". E ancora: "Non concepisco un pasto triste. Anche i piatti più semplici devono essere fatti bene."
«Dopo aver messo le valigie in uno degli armadietti della stazione, mi sono infilato in un bar e ho fatto colazione. Una colazione molto abbondante, per me: succo d’arancia, uova col bacon, pane tostato e caffè. In genere bevo solo un po’ di succo d’arancia. Sono uno che mangia pochissimo. Sul serio. Ecco perché sono magro da far paura.» da "Il giovane Holden" di J.D. Salinger.
www.instagram.com/petuniaollister
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Ricetta: salame di cioccolato con marshmallow14 giugno 2017
Ancora marshmallow. Questa ricetta la dedico alla mia nonna...
Salame di cioccolato con marshmallow
80 gr. di biscotti (pain croûte integrali)
80 gr. di mini marshmallow
100 gr. di burro
75 gr. di cacao amaro
75 gr. di zucchero
2 uova
Spezzettare i pain croûte integrali in modo da ottenere pezzi all'incirca grandi come i mini marshmallow. Sciogliere il burro a bagnomaria o in un padellino a fiamma bassissima.
Montare con un frullatore le uova con lo zucchero, poi aggiungere alternativamente parte del cacao amaro setacciato e parte del burro liquefatto intiepidito continuando a mescolare con un cucchiaio di legno. Finiti gli ingredienti unire alla crema di cacao i biscotti sbriciolati e i marshmallow.
Amalgamare bene il composto e adagiarlo su un foglio di alluminio formando un cilindro di 20/25 centimetri. Chiudere il salame ben stretto a caramella e farlo raffreddare in freezer per almeno un'ora poi passarlo in frigorifero.
Prima di servire il salame di cioccolato con marshmallow togliere accuratamente la stagnola e tagliarlo a fette con un coltello molto affilato a lama liscia.
Se non si hanno a disposizione i mini marshmallow tagliare a piccoli cubetti i marshmallow tradizionali.
Il Rocky Road è un dolce diffuso in Australia, Stati Uniti e Regno Unito che ricorda il salame di cioccolato e viene generalmente servito porzionato a quadretti o barrette. Nell'impasto a base di cioccolato (al latte, fondente o bianco) oltre ai marshmallow possono essere presenti biscotti, frutta secca, cocco essiccato e più raramente ciliegie candite, riso soffiato e meringhe.
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Ricetta: cheesecake con confettura di bacche di goji23 gennaio 2016
Ricetta numero cento! L'occasione per cimentarmi in una torta...
Cheesecake con confettura di bacche di goji
200 gr. di biscotti Digestive
50 gr. di zucchero di canna
50 gr. di burro
600 gr. di cream cheeese (Philadelphia)
1 vasetto di yogurt compatto
100 gr. di zucchero
3 uova
mezzo baccello di vaniglia
scorza di un limone biologico piccolo
confettura di bacche di goji con frutti interi
Fare sciogliere in un padellino il burro a fuoco dolce e unirlo ai Digestive pestati e allo zucchero di canna. Mettere il composto ottenuto in una tortiera rotonda e piccola a cerniera premendolo bene con il dorso di un cucchiaio poi infornare per cinque minuti circa.
Montare con le fruste le uova con lo zucchero poi aggiungere il formaggio, lo yogurt, i semi di vaniglia estratti dal baccello, la scorza grattugiata del limone e amalgamare tutti gli ingredienti.
Versare la crema sulla base di biscotti, livellarla e infornare a 180° per 40/45 minuti.
Fare raffreddare la torta a temperatura ambiente poi metterla in frigorifero per almeno due ore.
Coprire la cheesecake con uno strato omogeneo di confettura di bacche di goji.
Per una cheesecake più tradizionale usare una confettura ai frutti di bosco con frutti interi o una gelatina di lamponi abbinata a frutti di bosco freschi.
Gli interrogativi della cheesecake. Cotta o cruda? Con quali biscotti? Con quale formaggio? Io dico: cotta, con Digestive e Philadelphia per la tradizionale. A crudo, con ricotta e biscotti di ogni tipo per tutte le rivisitazioni.
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Tra il sacro e il profano10 gennaio 2016
Una menzione speciale al presepe di orsetti di Costanza...
Piccolo collage fotografico di queste feste natalizie.
www.walkersshortbread.com
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