Degattoupage 22 – Merenda con Cleopatra29 gennaio 2021
Merendino?
Degattoupage 22
Merenda con Cleopatra
collage 14,8x21 cm.
Per visualizzare eventuali immagini legate a questo post cliccare qui.
Commenti
Categorie: animali · cibo · creatività · degattoupage · fotografia · gatti
Tags: biscotti, biscotto farcito, biscotto secco, cioccolato, Cleopatra, collage, crostata, cucchiaino, decoupage, degattoupage, frollino, frullato, gatto, macedonia, marmellata, mousse, plumcake, salame di cioccolato, tè, Twinings, ventaglio di sfoglia, wafer, yogurt
Degattoupage 21 – Colazione con Cleopatra23 novembre 2020
Dopo "Colazione da Tiffany"...
Degattoupage 21
Colazione con Cleopatra
collage 14,8x21 cm.
Per visualizzare eventuali immagini legate a questo post cliccare qui.
Commenti
Categorie: animali · cibo · creatività · degattoupage · fotografia · gatti
Tags: bacon, biscotti, brioche, burro, caffè, cereali, ciambella, ciotola, Cleopatra, collage, cucchiaino, decoupage, degattoupage, fetta biscottata, fragole, frutta secca, frutti di bosco, gatto, latte, marmellata, muesli, nastrina, pan di stelle, pane tostato, semi di chia, sfogliatella, tazza, tè, uova al tegamino, yogurt, zucchero
Genitori di gatti pazzi31 gennaio 2019
Post a quattro mani (e otto zampe)...
Last Lemon è il contenitore creativo di Lisa Swerling e Ralph Lazar. Il sito presenta diversi progetti in corso tra cui alcune serie di vignette dedicate a gatti e cani.
La sezione "Gatti" include
listickle (gioco di parole per indicare liste divertenti che stuzzicano la fantasia) come: Come essere un gatto, Forse il tuo gatto è un alieno?, Segni che sei il genitore di un gatto pazzo, Dove dormono i gatti, I sogni dei gatti, Importanti lavori felini, Perchè noi gatti siamo migliori di voi umani, Domande feline, Stati d'animo felini, Citazioni motivazionali feline, Segreti per essere un gatto.
1 Chiedi ai gatti come sia andata la loro giornata quando torni dal lavoro.
2 Devi proprio andare a fare la pipì ma non ti alzi per non svegliare qualcuno che riposa sulle tue ginocchia.
3 Sul tuo smartphone hai più foto di gatti che di umani.
4 Il gatto si prende la maggior parte del letto e tu ti stringi in un lato.
5 Se il divano è occupato non hai problemi ad accontentarti della sedia scomoda.
6 Frequentemente ti trovi a fare conversazione con loro.
7 Quando qualcosa è importante, ad esempio se devono rientrare immediatamente, comunichi miagolando per farti capire.
8 Il cibo che dai al tuo gatto costa più del tuo.
9 Ti rifiuti di accarezzare altri gatti perchè sembrerebbe un tradimento.
10 Non riesci a fare spese senza comprare un nuovo giocattolo per il tuo gatto.
11 Compri solo certi gusti di yogurt per assecondare i gusti di Sua Altezza che gradisce leccare il coperchio.
12 Perdi più tempo nella zona del cibo dei gatti che in tutto il resto del supermercato.
13 Guardi la tv soltanto per il divertimento del gatto e non per il tuo.
14 Ti scusi quando è ora di andare al lavoro.
15 Il tuo gatto ha una pagina facebook e più amici di te.
16 Sei perfettamente soddisfatto a passare il sabato sera accoccolato con il tuo gatto.
17 Resti sveglio di notte senza riuscire ad addormentarti perchè qualcuno sta dormendo sulla tua pancia e tu vorresti girarti.
18 Sei entusiasta delle consegne a casa perchè sai che qualcuno avrà una scatola vuota con cui giocare.
19 Stai segretamente sperando che qualcuno inventi un modo di messaggiare i gatti mentre sei a lavoro così potrai sapere cosa stanno facendo.
20 Hai le foto dei tuoi gatti sulla scrivania in ufficio.
lastlemon.com
www.facebook.com/itsthecatpage
www.facebook.com/itsthedogpage
Per visualizzare eventuali immagini legate a questo post cliccare qui.
Commenti
Categorie: animali · fumetti e vignette · gatti · umorismo
Tags: accarezzare, accoccolato, addormentarsi, amici, cani, chiedere, cibo, comprensione, consegne, conversazione, coperchio, costo, divano, divertimento, dormire, Facebook, fotografie, gatti, genitore, ginocchia, giocare, giocattolo, giornata, girarsi, gusti, Last Lemon, lavoro, leccare, letto, Lisa Swerling, listickle, messaggi, miagolare, notte, occupare, pancia, pazzo, pipì, Ralph Lazar, riposo, sabato sera, scatola, scomodità, scrivania, scusarsi, sedia, smartphone, spese, Sua Altezza, supermercato, svegliare, sveglio, tempo, tradimento, TV, ufficio, umani, vignette, yogurt
Mr. Miao e il tè al formaggio20 gennaio 2018
Giornata di shopping, un "tè verde macchiato dolce" per scaldarsi e un bicchiere con il logo di Mr. Miao da portare a casa...
Mr. Miao è un bar rosticceria nel cuore della Chinatown milanese che propone una vasta gamma di bubble tea, cheese tea, tè alla frutta, yogurt, granite e ice roll oltre a dim sun, rotoli di riso glutinoso e curiose "piadine cinesi" da gustare sul posto o da portare a casa.
Il valore aggiunto del locale: il nome e il logo tutto micioso!
Bubble tea: mangia e bevi taiwanese a base di tè e latte, aromatizzato con diversi gusti di frutta o sciroppo e arricchito con perle nere di tapioca gommose e gelatine di frutta. Servito sia freddo che caldo, si beve con una grossa cannuccia che permette di raccogliere anche le palline precipitate sul fondo. E' generalmente molto dolce.
Cheese tea (in mandarino zhì shì chá): tè non zuccherato coperto da una densa schiuma di formaggio in polvere montato.
Ice roll: rotolini di gelato preparati al momento e guarniti con sciroppo, granella o frutta. Nato in Tailandia, l'ice roll si ottiene versando un composto liquido di base, lavorato insieme ad altri ingredienti, su una piastra refrigerata di metallo e staccando successivamente il gelato che si solidifica in pochi istanti sulla superficie con una spatola in modo da ottenere strisce arrotolate su stesse a forma di grossi riccioli.
Scopro ora che lo strano "tè verde macchiato dolce" altro non era che una versione zuccherata del cheese tea. Adesso capisco tante cose... cosa non si fa per un bicchiere con un micio baffuto!
Per visualizzare eventuali immagini legate a questo post cliccare qui.
Commenti
Categorie: animali · bere · cibo · gatti · ristoranti
Tags: baffi, bar, bubble tea, caldo, cheese tea, Chinatown, dim sun, formaggio, freddo, frutta, gatto, gelatine di frutta, gelato, granella, granite, ice roll, latte, logo, mangia e bevi, Milano, Mr. Miao, perle di tapioca, piadine cinesi, piastra refrigerata, riccioli, rosticceria, rotoli di riso glutinoso, rotolini, schiuma, sciroppo, spatola, Taiwan, tè, yogurt, zhì shì chá
Ricetta: tramezzino veneziano tonno e cipolline18 settembre 2016
Tra tutti i tramezzini per me il più veneziano in assoluto è quello con tonno e cipolline...
Tramezzino veneziano tonno e cipolline
4 fette quadrate di pane per tramezzini senza crosta
200 gr. di tonno a filetti sott'olio
3 cucchiai di cipolline perline sott'aceto
1 patata lessa piccola a pasta bianca (facoltativa)
maionese allo yogurt
Sciacquare le cipolline perline (quelle bianche piccole piccole) e farle scolare.
Sminuzzare con una forchetta i filetti di tonno ben sgocciolati dall'olio e la patata lessa. Unire le cipolline intere e mescolare il ripieno.
Spalmare tutte le fette di pane con uno strato omogeneo di maionese avendo cura di coprire anche la parte perimetrale delle stesse.
Posizionare una generosa dose di ripieno al centro di quattro fette lasciando i bordi liberi per almeno un centimetro poi appoggiare sopra le quattro fette rimanenti.
Se necessario, vaporizzare i tramezzini con dell'acqua poi modellare con le mani il pane a forma di cupola sul ripieno schiacciando bene i lati in modo che si sigillino. Tagliare ogni fagottino con un coltello molto affilato in diagonale.
Tenere i tramezzini sino al momento di servire sotto uno strofinaccio umido e se si vogliono conservare più a lungo in frigorifero avvilupparli uno a uno nella pellicola.
Il tramezzino veneziano deve rispettare alcune regole: l'uso di pane per tramezzini senza crosta con doppia lievitazione a fermentazione naturale, la presenza non invasiva di un'ottima maionese leggera e il trionfo di un ripieno generoso che permetta di ottenere la caratteristica forma panciuta "a sorriso".
Inutile dire che il clima umido di Venezia è perfetto per avere un tramezzino ultramorbido.
Per visualizzare eventuali immagini legate a questo post cliccare qui.
Commenti
Categorie: cibo · ricette
Tags: cipolline, clima, doppia lievitazione, fermentazione naturale, forma panciuta, frigorifero, maionese, morbido, pancarrè, patata, ricetta, ripieno, sorriso, sott'aceto, sott'olio, spalmare, strofinaccio, tonno, tramezzino, umido, vaporizzare, Venezia, yogurt
Mogu Mogu21 luglio 2016
Simpatica bottiglietta scovata la prima volta al mercatino etnico in Darsena...
L'unica bevanda che si può masticare!
Mogu Mogu è una bibita alla frutta con pezzetti di
nata de coco prodotta in Tailandia.
E' disponibile al gusto: litchi, cocco, mango, ananas, fragola, pesca, uva, mela, arancia, limone, melone, guava, yogurt e cola.
La nata de coco è un alimento gelatinoso preparato facendo fermentare l'acqua di cocco (il liquido contenuto all'interno delle noci di cocco). Originaria delle Filippine questa gelatina è comunemente consumata dolcificata come dessert o in abbinamento ad altre preparazioni.
mogumogumanila.com
ilovemogumogu.com
www.facebook.com/MoguMoguManila
Per visualizzare eventuali immagini legate a questo post cliccare qui.
Commenti
Categorie: bere
Tags: acqua di cocco, ananas, arancia, bevanda, bibita, bottiglietta, cocco, cola, fermentare, fragola, frutta, gelatina, guava, limone, litchi, mango, masticare, mela, melone, Mogu Mogu, nata de coco, pesca, Sappè, succo, Tailandia, uva, yogurt
Ricetta: cheesecake con confettura di bacche di goji23 gennaio 2016
Ricetta numero cento! L'occasione per cimentarmi in una torta...
Cheesecake con confettura di bacche di goji
200 gr. di biscotti Digestive
50 gr. di zucchero di canna
50 gr. di burro
600 gr. di cream cheeese (Philadelphia)
1 vasetto di yogurt compatto
100 gr. di zucchero
3 uova
mezzo baccello di vaniglia
scorza di un limone biologico piccolo
confettura di bacche di goji con frutti interi
Fare sciogliere in un padellino il burro a fuoco dolce e unirlo ai Digestive pestati e allo zucchero di canna. Mettere il composto ottenuto in una tortiera rotonda e piccola a cerniera premendolo bene con il dorso di un cucchiaio poi infornare per cinque minuti circa.
Montare con le fruste le uova con lo zucchero poi aggiungere il formaggio, lo yogurt, i semi di vaniglia estratti dal baccello, la scorza grattugiata del limone e amalgamare tutti gli ingredienti.
Versare la crema sulla base di biscotti, livellarla e infornare a 180° per 40/45 minuti.
Fare raffreddare la torta a temperatura ambiente poi metterla in frigorifero per almeno due ore.
Coprire la cheesecake con uno strato omogeneo di confettura di bacche di goji.
Per una cheesecake più tradizionale usare una confettura ai frutti di bosco con frutti interi o una gelatina di lamponi abbinata a frutti di bosco freschi.
Gli interrogativi della cheesecake. Cotta o cruda? Con quali biscotti? Con quale formaggio? Io dico: cotta, con Digestive e Philadelphia per la tradizionale. A crudo, con ricotta e biscotti di ogni tipo per tutte le rivisitazioni.
Per visualizzare eventuali immagini legate a questo post cliccare qui.
Commenti
Categorie: cibo · ricette
Tags: bacche di goji, biscotti, cento, cheesecake, confettura, cream cheeese, Digestive, forno, limone, Philadelphia, ricetta, scorza, torta, uova, vaniglia, yogurt, zucchero, zucchero di canna
Ricetta: frullato leggero di banane e albicocche29 luglio 2015
Frullato leggero di banane e albicocche
4 banane
12 albicocche
2 bicchieri rasi di latte di riso
2/3 cucchiaini di zucchero a velo vanigliato
Tagliare la frutta a pezzi e metterla insieme al latte di riso nella brocca del frullatore.
Frullare sino a ottenere un composto fluido e spumoso. Aggiungere lo zucchero sino a ottenere il grado di dolcezza desiderato.
Servire con grosse cannucce colorate!
Per preparare un frullato senza l'aggiunta di ghiaccio è importante avere tutti gli ingredienti ben freschi da frigorifero o anche da congelatore.
Il frullato è una bevanda fresca, relativamente liquida, che si ottiene frullando della frutta (e talvolta anche alcuni tipi di verdura) con acqua o più spesso latte, yogurt o simili e l'aggiunta opzionale di zucchero e altri ingredienti (soprattutto cacao o vaniglia).
Il frappè è un frullato più denso al quale è aggiunto ghiaccio tritato o gelato, si chiama frappè anche anche il frullato di solo gelato e latte.
Con il termine smoothie è spesso indicata una bevanda di frutta o verdura frullata (talvolta precedentemente congelata) con l’aggiunta di sola acqua oppure yogurt magro, latte di riso o di soia.
Per visualizzare eventuali immagini legate a questo post cliccare qui.
Commenti
Categorie: bere · cibo · ricette
Tags: acqua, albicocche, banane, cacao, congelatore, frappè, frigorifero, frullato, frullatore, frutta, gelato, ghiaccio, latte, latte di riso, latte di soia, ricetta, smoothie, vaniglia, verdura, yogurt, zucchero, zucchero a velo
Ricetta: pancake con sciroppo d’acero10 maggio 2014
Tentando di cercare ai fornelli un po' di confortante normalità e un briciolo di serenità...
Pancake con sciroppo d'acero
200 gr. di farina 00
250 ml. di latte parzialmente scremato
2 uova
20 gr. di burro
1 cucchiaio di zucchero
2 cucchiaini di lievito vanigliato
1 cucchiaino di succo di limone
1 pizzico di sale
sciroppo d'acero
Versare un cucchiaino di succo di limone nel latte e lasciare riposare per circa 15 minuti. Mescolare in un ampia ciotola la farina, lo zucchero, il lievito e il sale.
Unire le uova al latte e miscelare con una frusta a mano o brevemente con un frullatore a immersione poi unire il composto liquido, lentamente e continuando a mescolare, agli ingredienti secchi. Se necessario, in presenza di grumi, frullare ancora con il frullatore a immersione. Aggiungere alla pastella il burro fatto sciogliere dolcemente sul fuoco.
Scaldare bene una padellina antiaderente per crepes di 10/12 centimetri di diametro leggermente oliata e versare un mestolo di pastella in modo da ottenere un pancake alto circa 3/4 millimetri. Fare cuocere il pancake a fuoco medio per pochi minuti, sino a quando è dorato, poi girarlo con l'aiuto di una spatolina e cuocerlo dall'altro lato.
Servire i pancake ottenuti (10/12 circa) caldi e cosparsi di sciroppo d'acero.
Il pancake è un dolce tipico per la prima colazione dell'America settentrionale e presente, con molte varianti, in parecchie altre parti del mondo. E' tradizionalmente preparato con il buttermilk (latticello o latte fermentato) un sottoprodotto della trasformazione della panna in burro. 250 ml. di buttermilk possono essere sostituiti con 250 ml. di latte fresco scremato lasciato a temperatura ambiente per circa quindici minuti con l'aggiunta di un cucchiaio (15 ml.) di succo di limone, per consentire al latte di inacidirsi e ispessirsi leggermente, oppure con un composto ottenuto con 125 ml. di latte fresco scremato e 125 ml. di yogurt magro non compatto.
Per visualizzare eventuali immagini legate a questo post cliccare qui.
Commenti
Categorie: cibo · ricette
Tags: America settentrionale, burro, buttermilk, crepiera, frullatore, frusta, latte, latte fermentato, latticello, lievito vanigliato, limone, pancake, pastella, prima colazione, ricetta, sale, sciroppo d'acero, uova, yogurt, zucchero
Conserva post-femminista24 aprile 2012
Quando mi passa tra le mani un D la prima cosa che cerco è la rubrica di Zucconi...
Una delle ultime mode che agita le giovani donne americane è la "New Domesticity" la Nuova Vita Domestica.
Scrive Vittorio Zucconi in Hotel America:
Da
Sex and the City passando per
Desperate Housewives, il vento delle mode che sempre va e poi ritorna soffia oggi nella dispensa. Giovanissime signore ancora sotto gli "enta" riscoprono, con la passione furiosa con la quale prima leggevano i consigli per una vita amorosa termonucleare o per fare carriera, manuali come il famoso
Libretto blu per le conserve. E' un antico ricettario da bisnonne western per mettere in barattolo frutta e verdure, con tutte le necessarie precauzioni per evitare il micidiale botulino, ridiventato un bestseller.
"Quando mia madre, fiera femminista figlia della generazione alla Betty Friedan e Gloria Steinem, mi ha sorpreso in cucina mentre mettevo in conserva chili di fagiolini, credevo le venisse un infarto, come un tempo le madri che scoprivano le figlie con il boyfriend sul sedile posteriore dell'auto" ha scritto Julia Rothman. "Ma come, abbiamo speso una fortuna per farti prendere un Master in economia, e ora ti metti a fare le conserve?" Perchè, figlia mia, perchè, l'ha implorata. "Perchè mi sento bene nel farlo come non mi sono mai sentita al lavoro" le ha risposto Julia.
Ci sono dati sbalorditivi. Le vendite di attrezzature e materiale per le conserve alimentari sono cresciute, negli ultimi due anni, del 135%. Riaffiorano come apprezzatissimi regali quei ferri da calza e uncinetti che un tempo le signore, libere dal giogo della domesticità, avrebbero ficcato negli occhi del caro coniuge (...). Gli scaffali della grandi librerie gemono sotto il peso di volumi che insegnano come fare lo yogurt in casa, come coltivare qualche ortaggio nel giardinetto o in balcone, addirittura come diventare apicoltori e come allevare i polli.
Tremate, tremate, le casalinghe son tornate? Forse, anche se di queste infatuazioni, come di tutte le mode, si deve sempre diffidare.
d.repubblica.it
Per visualizzare eventuali immagini legate a questo post cliccare qui.
Commenti
Categorie: cibo
Tags: casalinghe, conserve, D la Repubblica, Hotel America, Julia Rothman, Libretto blu, moda, New Domesticity, orto, Vittorio Zucconi, yogurt