foto di Elena Fiorio - Burano maggio 2009
Ricetta: cipolle di Partanna ripiene
12 settembre 2021

Cipolle arrivate da un lungo viaggio...


Cipolle di Partanna ripiene di carne di vitello

2 cipolle di Partanna (900 gr. circa)
400 gr. di carne di vitello macinata
1 uovo
4 cucchiai di parmigiano grattugiato
1 fetta di pancarrè
latte
prezzemolo
olio extravergine d'oliva
sale e pepe


Mondare le cipolle poi tagliarle orizzontalmente a metà, quindi svuotarle dalla parte centrale in modo da ottenere delle ciotoline costituite da due o tre anelli di cipolla.
Bagnare il pancarrè con poco latte e tritare circa un terzo del cuore delle cipolle messo da parte.
Creare il ripieno amalgamando la carne macinata con l'uovo, il pancarrè strizzato, il parmigiano, la cipolla e il prezzemolo tritati, sale e pepe.
Adagiare le cipolle in un tegame (adatto alla cottura sul fornello e in forno), riempirle e successivamente coprirle completamente con il ripieno di carne.
Irrorare d'olio le cipolle ripiene e cuocerle dolcemente sul fornello, inizialmente con il coperchio poi senza, sino a quando risultano tenere e asciutte. Completare la cottura sotto il grill del forno per ottenere una leggera doratura.

Utilizzando delle cipolle differenti da quelle di Partanna potrebbe essere necessario aggiungere del liquido in cottura.

La cipolla di Partanna è una varietà rossa a bulbo discoidale di grandi dimensioni, il cui peso medio varia dai 400 ai 700 grammi, coltivata nel comune omonimo in provincia di Trapani. Carnosa e croccante, ha un gusto particolarmente dolce e delicato che la rende ideale per il consumo a crudo.


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Ricetta: polpettone americano
4 maggio 2021

Polpettone a stelle e strisce, input da Benedetta Parodi e qualche variante...


Polpettone americano

500 gr. di carne di manzo macinata
200 gr. di carne di maiale macinata
6 fette di pancetta arrotolata (50/60 gr.)
3 fette di pancarrè (100 gr. di PanFiocco Roberto)
latte (80 ml. circa)
4 cucchiai di cipolline perlina sott'aceto (70 gr. circa)
6 cucchiai di parmigiano grattugiato
2 uova
4 cucchiai di ketchup
2 cucchiai di zucchero di canna
1 cucchiaio di Worcester sauce (facoltativa)
3 cucchiaini di senape
sale e pepe


Spezzettare il pancarrè con le mani e bagnarlo con poco latte. Scolare e asciugare le cipolline perlina sott'aceto.
Mischiare il ketchup con la senape, lo zucchero di canna e la Worcester sauce sino a ottenere una salsina fluida e ben amalgamata.
Preparare l’impasto del polpettone unendo in una ciotola la trita di manzo, quella di maiale, il parmigiano grattugiato, le uova, il pane ammorbidito e strizzato, le cipolline, sale e pepe.
Lavorare bene l'impasto con le mani poi formare un salame e adagiarlo in una teglia coperta con la carta forno.
Ricoprire il polpettone con le fette di pancetta arrotolata leggermente sovrapposte poi spennellarlo abbondantemente con la salsina ottenuta.
Cuocere in forno a 180° circa per almeno 40 minuti con calore inizialmente solo dal basso, poi estrarlo dal forno e spennellarlo ancora con altra salsa quindi infornarlo nuovamente 200° per una ventina di minuti sino ad avere una bella crosticina glassata.
Una volta sfornato il polpettone americano lasciarlo intiepidire prima di tagliarlo a fette.

Buono anche freddo il giorno dopo: da solo o a farcire un tramezzino multistrato con pomodoro, insalata e salse a piacere.


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Ricetta: tagliolini alla noce moscata con ragù di vitello
26 dicembre 2019

Variazioni sul tema ragù per Santo Stefano...


Tagliolini alla noce moscata con ragù delicato di vitello

400 gr. di tagliolini alla noce moscata
300 gr. di trita scelta di vitello
80 gr. di pancetta arrotolata
400 gr. di passata di pomodoro
120 gr. di misto per soffritto surgelato
1 bicchiere di latte
mezzo bicchiere di vino bianco
noce moscata
2 foglie di alloro
olio extravergine d’oliva
sale e pepe


Tagliare a striscioline sottili le fette di pancetta arrotolata.
Rosolare nella pentola a pressione con poco olio la trita di vitello con la pancetta, quindi unire le verdure e in ultimo sfumare con il vino. Quando il tutto è ben soffritto e asciutto aggiungere la passata di pomodoro, una generosa grattugiata di noce moscata, l'alloro e il latte.
Salare, chiudere la pentola a pressione e cuocere per 10/15 minuti. Aperta la pentola fare addensare il sugo completando con una macinata di pepe.
Lessare i tagliolini alla noce moscata in abbondante acqua salata poi condirli con il ragù mantecando sul fuoco aggiungendo, se necessario, poca acqua di cottura della pasta.
Servire in tavola mettendo a disposizione del parmigiano grattugiato.

Il ragù delicato di vitello è perfetto per condire delle tagliatelle fresche fresche allo zafferano fatte con 300 gr. di farina di grano tenero, 3 uova e una bustina di zafferano.


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Ricetta: polpettone in cassetta con uova e mortadella
21 aprile 2019

Sembra stranissimo, ma sono pressochè certa che sia il primo polpettone che cucino... Buona Pasqua!

Polpettone in cassetta con uova sode e dadini di mortadella

700 gr. di carne di vitello macinata
120 gr. di mortadella
1 panino ai multicereali (70 gr. circa)
5 uova (3 sode e 2 per l'impasto)
40/50 gr. di parmigiano grattugiato
1 spicchio d'aglio
prezzemolo
noce moscata
pangrattato
latte
burro
sale e pepe


Togliere le uova dal frigorifero. Spezzettare il panino ai multicereali con le mani e bagnarlo con poco latte.
Tagliare il pezzo di mortadella a dadini piccolissimi.
Preparare l'impasto del polpettone unendo in una ciotola la trita di vitello, i dadini di mortadella, il parmigiano grattugiato, due uova, il pane ammorbidito ben strizzato, abbondante prezzemolo tritato, un piccolo spicchio d'aglio schiacciato con uno spremiaglio, una spolverata di noce moscata, sale e pepe.
Lessare per 6 minuti circa le tre uova rimaste, poi sgusciarle sotto l'acqua fredda corrente.
Imburrare bene uno stampo per plumcake, rivestirlo di pangrattato poi riempirlo con una parte dell'impasto, adagiare le tre uova sode in fila quindi completare il polpettone riempiendo completamente lo stampo con l'impasto ben pressato e livellato.
Cuocere in forno a 180° circa per almeno un'ora con calore inizialmente solo dal basso.
Una volta sfornato il polpettone in cassetta lasciarlo intiepidire prima di sformarlo e tagliarlo a fette.

Buono anche freddo per il picnic di Pasquetta.


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Ricetta: foglie di carciofo con ragù di salsiccia
26 dicembre 2017

Nuovo gu-gù per Santo Stefano...

Foglie di carciofo con ragù di salsiccia al Marsala

400 gr. di foglie di carciofo (pasta il Viaggiator Goloso)
240 gr. di trita scelta di vitellone
160 gr. di salsiccia di maiale
400 gr. di passata di pomodoro
120 gr. di misto per soffritto surgelato
mezzo spicchio d'aglio
1 bicchiere piccolo di Marsala secco
2 chiodi di garofano
noce moscata
cubebe
olio extravergine d’oliva
sale


Spellare e sbriciolare la salsiccia quindi metterla a rosolare nella pentola a pressione con poco olio. Quando la salsiccia è ben sgranata unire la carne trita e subito dopo le verdure per il soffritto continuando a mescolare a fiamma vivace.
Sfumare con il Marsala, aggiungere i chiodi di garofano pestati, la noce moscata grattugiata, l'aglio schiacciato con uno spremiaglio, la passata di pomodoro e poca acqua.
Salare, chiudere la pentola a pressione e cuocere per 10/15 minuti. Aperta la pentola fare addensare il sugo completando con una generosa macinata di cubebe.
Lessare le foglie di carciofo in abbondante acqua salata poi condirle con il ragù mantecando sul fuoco aggiungendo, se necessario, poca acqua di cottura della pasta.
Servire in tavola mettendo a disposizione del parmigiano grattugiato.

Il cubebe (Piper cubeba) è conosciuto anche come pepe di Giava o pepe grigio. La pianta, arbusto sempreverde rampicante della famiglia delle Piperaceae diffuso nelle zone di Giava e Sumatra, produce bacche simili al pepe nero alle quali rimane attaccato, anche una volta essiccate, il peduncolo col quale erano unite alla pianta. Il cubebe ha odore pungente e aromatico e sapore pepato simile al pimento ma con note più amare e agrumate. Le sigarette al cubebe, usate fino a non molti anni fa per il trattamento dell'asma, pare abbiano effetti assimilabili a uno spinello di cannabis.



www.ilviaggiatorgoloso.it

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Ricetta: maccheroni con ragù all’ennese
8 settembre 2015

Quando l'improvvida apertura di una lattina di concentrato di pomodoro fa scoprire nuovi e interessanti orizzonti gastronomici...

Maccheroni con ragù all'ennese

400 gr. di maccheroni
250 gr. di polpa di maiale macinata
200 gr. di doppio concentrato di pomodoro
1 cipolla grande
1 bicchiere di vino rosso corposo (Nero d'Avola)
20/30 gr. di cioccolato fondente
1 foglia di alloro
cannella (la punta di un cucchiaino)
olio extravergine d'oliva
sale e pepe


Tritare, abbastanza grossolanamente, la cipolla e farla soffriggere in poco olio.
Quando il soffritto è dorato aggiungere il macinato e cuocere senza l'aggiunta di liquidi sino a quando la carne è ben sgranata, asciutta e rosolata.
Sfumare con il vino. Unire il concentrato di pomodoro, il cioccolato fondente spezzettato, la cannella, sale e pepe. Mescolare bene quindi aggiungere un bicchiere abbondante d'acqua e l'alloro.
Lasciare sobbollire delicatamente il sugo per almeno un'ora.
Lessare i maccheroni in abbondante acqua salata e condirli generosamente con il ragù mantecando sul fuoco e aggiungendo, se necessario, poca acqua di cottura della pasta.
Servire in tavola mettendo a disposizione del pecorino grattugiato.

Se possibile, terminata la cottura, lasciare raffreddare completamente il ragù e utilizzarlo successivamente dopo averlo riscaldato. E' il piccolo segreto capace di esaltare il sapore e la consistenza di tutti i ragù di carne.



100ricettesiciliane.blogspot.it
www.siciliainfesta.com

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Ricetta: tagliatelle fresche al ragù di manzo e funghi
8 marzo 2013

Tagliatelle fresche fatte con nonna papera al posto delle mimose? Affare fatto!

Tagliatelle fresche al ragù di manzo e funghi

Per le tagliatelle:
300/320 gr. di farina 00
4 uova


Per il ragù:
300 gr. di polpa scelta di manzo macinata
1 bottiglia piccola di passata di pomodoro (400 gr.)
1 cipolla
2 carote
1 gambo di sedano
20 gr. di porcini secchi
1 bicchiere di vino rosso
olio extravergine d'oliva
noce moscata
prezzemolo
salvia e rosmarino tritati
sale e pepe


Togliere le uova dal frigorifero almeno un'ora prima di iniziare a preparare la pasta. Formare con la farina una fontana nella quale rompere le uova. Sbattere le uova con una forchetta poi cominciare a lavorare l'impasto con le mani, partendo dal centro, in modo da non fare uscire l'uovo dalla fontana (se non si è molto esperti si può mettere il tutto in una ciotola). Una volta ottenuto un impasto consistente lavorarlo su un piano, preferibilmente di legno, per una decina di minuti sino a renderlo ben elastico. Nel caso l’impasto non dovesse raccogliere completamente la farina o risultasse troppo duro aggiungere uno o due cucchiai di acqua tiepida. Fare riposare la pasta ottenuta nella pellicola trasparente o in un panno umido per circa mezz'ora. Dividere il panetto in quattro parti e iniziare a stendere la sfoglia con nonna papera. Ottenute quattro sfoglie dello spessore desiderato, tagliarle a metà nel senso della lunghezza e passarle nel rullo che taglia le tagliatelle. Allargare le tagliatelle su un piano infarinato sino al momento della cottura.

Mettere in ammollo i funghi secchi in poca acqua tiepida. Pulire e tritare, abbastanza grossolanamente, cipolla, carote e sedano. Soffriggere nell'olio le verdure e la carne quindi sfumare con il vino. Aggiungere la passata, i funghi tritati, una generosa spolverata di noce moscata, un pizzico di salvia e rosmarino tritati finemente, sale e pepe. Fare cuocere il sugo, aggiungendo un po' d'acqua (quella dei funghi filtrata ed eventualmente anche dell'altra), per 30/40 minuti (10/15 se nella pentola a pressione). A fine cottura unire il prezzemolo.
Lessare le tagliatelle fresche in abbondante acqua ben salata per 3 minuti circa e condirle con il ragù. Servire in tavola con del parmigiano grattugiato.

L'impasto della pasta fresca all'uovo è molto semplice e la proporzione generalmente consigliata è di un uovo ogni 100 gr. di farina. Esistono però una serie di piccole varianti a seconda delle tradizioni regionali e dei gusti personali: la salatura o meno dell'impasto, l'aggiunta di qualche goccia d'olio, l'utilizzo di farina di grano tenero e/o farina di grano duro.

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Ricetta: chili con carne
19 marzo 2012

Per la Festa del papà chili a volontà...

Chili con carne

400 gr. di fagioli neri (o rossi) secchi
300 gr. di carne di manzo macinata
1 peperone verde
700 gr. di passata di pomodoro
1 grossa cipolla
1 spicchio d'aglio
1 foglia di alloro
2 rametti di timo
2/3 cucchiaini di peperoncino in polvere
1/2 cucchiaini di paprica dolce
un pizzico di cumino in polvere (o mix cannella, garofano, moscate)
olio extravergine d'oliva
sale


8 tortillas (sostituibili con piadine sfoglia sottile)
1/2 confezioni di panna acida (sostituibili con yogurt greco denso)
1 vasetto di pasta di peperoncino sott’olio


Ammollare i fagioli secchi per 12 ore in acqua fredda, poi farli lessare con una foglia di alloro in abbondante acqua per 20 minuti circa nella pentola a pressione (o come indicato sul sacchetto dei fagioli). Scolarli e raffreddarli con acqua fredda, devono essere belli compatti e non troppo cotti.
Intanto affettare la cipolla e tagliare a striscioline il peperone. Mettere le verdure così preparare nella pentola a pressione con una generosa dose di olio e farle soffriggere bene quindi aggiungere la carne macinata e lo spicchio d'aglio spremuto, il peperoncino, la paprica e il cumino e fare rosolare mescolando spesso. Solo quando la carne è ben rosolata aggiungere la passata di pomodoro e le foglioline del timo. Chiudere la pentola a pressione e cuocere per un quarto d’ora circa. A fine cottura unire i fagioli lessati e il sale. Alzare al fiamma e fare addensare sino a raggiungimento della giusta consistenza.

Servire con tortillas calde e panna acida. Per i più temerari portare in tavola anche della pasta di peperoncino fresco sott’olio.

Consigli: se non si è sicuri del grado di piccantezza che si vuole raggiungere procedere con cautela con le dosi di peperoncino, può sempre essere aggiunto anche nell’ultima fase di cottura. Se si ha il tempo di fare raffreddare completamente il chili e di riscaldarlo all’arrivo degli ospiti sarà ancora più buono e corposo.

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