2 febbraio 2013
E’ scoppiata la ruzzlemania. Pronti con il dito sullo schermo? E attenzione alla dipendenza…
L’applicazione gratuita, creata dagli svedesi della software house Mag Interactive lo scorso aprile, funziona su iOS e Android ed è una sorta di Scarabeo 2.0.
Con Ruzzle due giocatori si sfidano, ognuno con il proprio dispositivo connesso a internet alla mano, a un duello all’ultima parola.
Ogni partita è composta da tre manches di due minuti ciascuna. Lo scopo è quello di totalizzare il maggior numero di punti componendo quante più parole possibili di senso compiuto utilizzando sedici lettere disposte su una griglia di quattro colonne e quattro righe.
Le lettere che compongono le parole devono essere collegate tra loro nella griglia (in orizzontale, verticale o diagonale) e una stessa lettera non può essere utilizzata più di una volta nella stessa parola.
Le uniche parole non ammesse sono i nomi propri e quelli di città.
Il punteggio delle parole è dato dai punti assegnati alle lettere usate e dai bonus utilizzati (la sigla DL indica doppio valore della lettera, TL triplo valore della lettera, DW doppio valore della parola e TW triplo valore della parola).
Vince chi ottiene il punteggio più alto dato dalla somma dei parziali delle tre manches.
Si possono sfidare gli amici di Facebook ma anche avversari casuali proposti da Ruzzle.
I turni di gioco possono essere disputati in contemporanea o in differita di ore o giorni.
Ognuno svilupperà la propria strategia di gioco tenendo presente che anche le parole corte e cortissime fanno punteggio, i verbi coniugati sono accettati così come i diminutivi e gli accrescitivi e che la stessa parola può essere ripetuta al femminile, maschile, singolare e plurale. Anche fare scivolare il dito sulla tastiera un po’ a casaccio in attesa dell’illuminazione talvolta può dare i suoi frutti. Perché Bisogna dire che Ruzzle non è forse un fine linguista ma il divertimento è assicurato.
Ovviamente si possono già trovare in rete software che analizzano la griglia suggerendo le combinazioni che danno il maggior numero di punti ma inutile dirlo: allora che gusto c’è?
Si può giocare nelle seguenti lingue: italiano, spagnolo, inglese, danese, norvegese, francese, tedesco, olandese, svedese e portoghese. Il sito ufficiale riporta le classifiche globali divise per lingua.
Al momento attuale pare che i di giocatori di Ruzzle nel mondo siano più di venticinquemilioni.
Allora… Roma spara, Milano risponde…
www.ruzzle-game.com
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