
19 febbraio 2012
Il Guerrilla Knitting sta colorando la Cornovaglia.
Alcune donne, la cui identità è al momento segreta, hanno creato un gruppo il Graffiti Grannys che realizza decorazioni a maglia e a cucito per abbellire l'ambiente e l'arredo urbano.
Panchine, staccionate, grondaie e pali della luce usurati dal tempo sono oggetto di particolare attenzioni e vengono avvolti in scialli e tubolari coloratissimi o invasi da pon pon, fiori o animaletti realizzati con lana, uncinetto e tanta fantasia.
Il gruppo sferruzza di giorno e entra in azione al tramonto disseminando paesi e città di piccoli o grandi esempi di creatività che al mattino attireranno l'attenzione di chi solitamente attraversa distrattamente strade e piazze tutte immancabilmente grigie.
Come il Guerrilla Gardening, il Guerrilla Knitting è in fenomeno di autoproduzione che vuole combattere il degrado degli spazi dedicati alla collettività.
Il gruppo sempre più apprezzato dalla stampa britannica, che ne parla frequentemente, sta raggiungendo una notorietà anche sovranazionale grazie anche alla creazione di una pagina Facebook.
Artista di riferimento del Guerrilla Knitting può essere considerata la texana Magda Sayeg ideatrice di un nuovo tipo di street art, lo Yarn Bombing (bombardamento di filati) che nel 1995, con il nome Knitta Please, ha iniziato a rivestire arredi urbani, autobus in disuso e cabine telefoniche di varie città in giro per il modo. Le sue sono performance artistiche, realizzate con incursioni a sorpresa, che trasformano oggetti comuni in straordinarie, morbide e calde sculture colorate.
www.facebook.com/graffitigrannys
www.magdasayeg.com
Alcune donne, la cui identità è al momento segreta, hanno creato un gruppo il Graffiti Grannys che realizza decorazioni a maglia e a cucito per abbellire l'ambiente e l'arredo urbano.
Panchine, staccionate, grondaie e pali della luce usurati dal tempo sono oggetto di particolare attenzioni e vengono avvolti in scialli e tubolari coloratissimi o invasi da pon pon, fiori o animaletti realizzati con lana, uncinetto e tanta fantasia.
Il gruppo sferruzza di giorno e entra in azione al tramonto disseminando paesi e città di piccoli o grandi esempi di creatività che al mattino attireranno l'attenzione di chi solitamente attraversa distrattamente strade e piazze tutte immancabilmente grigie.
Come il Guerrilla Gardening, il Guerrilla Knitting è in fenomeno di autoproduzione che vuole combattere il degrado degli spazi dedicati alla collettività.
Il gruppo sempre più apprezzato dalla stampa britannica, che ne parla frequentemente, sta raggiungendo una notorietà anche sovranazionale grazie anche alla creazione di una pagina Facebook.
Artista di riferimento del Guerrilla Knitting può essere considerata la texana Magda Sayeg ideatrice di un nuovo tipo di street art, lo Yarn Bombing (bombardamento di filati) che nel 1995, con il nome Knitta Please, ha iniziato a rivestire arredi urbani, autobus in disuso e cabine telefoniche di varie città in giro per il modo. Le sue sono performance artistiche, realizzate con incursioni a sorpresa, che trasformano oggetti comuni in straordinarie, morbide e calde sculture colorate.
www.facebook.com/graffitigrannys
www.magdasayeg.com
Per visualizzare eventuali immagini legate a questo post cliccare qui.
Commenti
Categorie: arte · creatività
Tags: arredo urbano, autoproduzione, Cornovaglia, cucito, filati, Graffiti Grannys, Gran Bretagna, Guerrilla Gardening, Guerrilla Knitting, lana, Magda Sayeg, maglia, performance, street art, uncinetto, Yarn Bombing
