foto di Elena Fiorio - Burano maggio 2009
Ricetta: lasagne di grano saraceno ai funghi porcini
24 aprile 2016

Approfitto di questo frescolino per preparare un piatto non propriamente primaverile...

Lasagne di grano saraceno ai funghi porcini

12 lasagne secche di grano saraceno (250 gr.)
350 gr. di porcini surgelati
15 gr. di porcini secchi
300 gr. di patate
500 ml. di besciamella
120 gr. di casera giovane o pizzoccheraia
40 gr. di grana grattugiato
2 spicchi d'aglio
salvia
1 noce di burro
olio extravergine d'oliva
sale e pepe


Pelare e tagliare le patate a dadini molto piccoli. Fare ammollare i porcini secchi in poca acqua tiepida.
In una padella con il burro e l'olio mettere le patate e i funghi congelati con gli spicchi d'aglio e quattro grosse foglie di salvia. Cuocere le verdure coperte sino a quando le patate sono tenere poi aggiungere i porcini ammollati strizzati e tritati, salare e fare asciugare senza coperchio. In ultimo levare gli spicchi d'aglio e la salvia.
Tagliare il formaggio a cubetti.
Fare cuocere in acqua salata sei lasagne per volta per otto minuti (o quanto indicato sulla confezione).
Imburrare una piccola teglia rettangolare e comporre la lasagna mettendo tre sfoglie sbollentate affiancate, uno strato di besciamella, un terzo dei funghi, un terzo dei cubetti di formaggio, un cucchiaio di grana grattugiato e una spolverata di pepe poi continuare così per tre strati. Chiudere con tre sfoglie di grano saraceno, besciamella, due cucchiai di grana grattugiato, pepe e piccole foglioline di salvia.
Cuocere a 180/200° per 30 minuti circa. Lasciare riposare le lasagne una decina di minuti prima di tagliarle e servirle in tavola.



www.pastificiodichiavenna.it

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Ricetta: croccopatate alla paprica
3 aprile 2016

Croccopatate alla paprica

1 kg. di patate a pasta gialla
3 cucchiai di farina di mais
olio extravergine d'oliva
paprica
sale


Sbucciare e tagliare le patate a spicchi, o a grossi dadi, e metterle a bagno in acqua fredda. Sciacquarle, scolarle e tamponarle con un canovaccio pulito.
Versarle in una grande teglia con l'olio e la farina di mais e mescolarle bene.
Cuocere le patate in forno a 180/200° per circa 40 minuti, quando sono cotte e ben dorate spolverarle molto generosamente con la paprica e lasciarle in forno ancora per alcuni minuti.
Salare prima di servire in tavola.

Utilizzare paprica dolce, piccante o affumicata a seconda dei gusti personali e dell'estro del momento.


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Ricetta: zuppa di cavolo cappuccio con fagioli e wurstel
14 gennaio 2016

Zuppa di cavolo cappuccio con fagioli e wurstel

300 gr. di cavolo cappuccio
375 gr. di fagioli rossi lessati (3 lattine piccole)
2 patate medie a pasta bianca
150 gr. di misto per soffritto surgelato
200 gr. di passata di pomodoro
100 gr. di wurstel piccoli
1 dado di carne
1 cucchiaino di semi di cumino (o di finocchio)
olio extravergine d’oliva
sale e pepe


Tagliare il cavolo cappuccio a listarelle e le patate a dadini.
Rosolare nella pentola a pressione il misto per soffritto nell’olio poi aggiungere il cavolo, le patate e i fagioli scolati e ben sciacquati dal loro liquido di conservazione.
Successivamente unire il dado, la passata di pomodoro, i semi di cumino e infine acqua sino a coprire a filo le verdure.
Chiudere la pentola a pressione e fare cuocere 10/15 minuti circa a partire dal fischio.
Aperta la pentola verificare, ed eventualmente correggere, la consistenza e sapidità della zuppa quindi aggiungere i wurstel tagliati in diagonale a fette non troppo sottili e cuocere la zuppa scoperta ancora per una decina di minuti.
Pepare e servire in tavola.

Aumentando la quantità di wurstel e aggiungendo delle fette di pane tostato la zuppa diventa un corroborante piatto unico invernale.


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Ricetta: padellata di patate e topinambur
14 dicembre 2015

Contorno saporito con i "sorcinambur" come li chiama Michele La Ginestra...


Padellata di patate e topinambur

500 gr. di topinambur
600 gr. di patate rosse
2 scalogni
1 foglia di alloro
olio extravergine d’oliva
sale e pepe


Pelare i topinambur (munendosi di un buon pelapatate, un coltellino molto affilato e tanta pazienza) poi immergerli in acqua acidulata con il limone perchè tendono ad annerire. Pelare anche le patate a buccia rossa (o di altro tipo purchè a polpa soda e compatta).
Tagliare le patate in quattro quindi a fette relativamente sottili, fare lo stesso con la parte centrale dei topinambur ben asciugati (eventuali scarti posso essere utilizzati per la realizzazione di un'altra ricetta). Affettare anche lo scalogno.
Mettere tutte le verdure tagliate in una grande padella, possibilmente di ghisa, con l'olio e fare rosolare sino a quando lo scalogno non inizia a diventare trasparente poi abbassare la fiamma, aggiungere l'alloro e incoperchiare.
Cuocere per 15/20 minuti senza aggiungere liquidi e mescolando lo stretto necessario per non fare bruciare il tutto. Quando le verdure sono tenere ma ancora ben compatte salare e pepare. Se necessario alzare la fiamma per una doratura finale.
Togliere l'alloro e servire in tavola.

Topinambur: tubero nodoso, con buccia rossastra e polpa bianca, dalla consistenza simile alla patata e dal sapore che ricorda il carciofo è chiamato anche tartufo di canna, rapa tedesca, carciofo di Gerusalemme o anche patata selvatica o del Canada. Il topinambur (nome scientifico Helianthus tuberosus) è una pianta appartenente alla grande famiglia delle Asteraceae simile al girasole con bellissimi fiori giallo oro che sembrano grosse margherite.

Crudo insieme ai cardi gobbi era sempre presente nella bagna cauda della mia nonna...



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Ricetta: vellutata di Cenerentola
1 novembre 2015

A tutta zucca...


Vellutata di Cenerentola

1 kg. di zucca delica
2 patate medie
1 porro
50 ml. di panna
2 foglie grandi di salvia
1 dado vegetale o di pollo
olio extravergine d’oliva
sale


Mondare la zucca e il porro e pelare le patate, quindi tagliare tutto a pezzi piuttosto grossi. Mettere tutte le verdure con poco olio e il dado nella pentola a pressione e insaporirle velocemente. Aggiungere la salvia e acqua senza arrivare a coprire del tutto le verdure poi chiudere la pentola a pressione.
Cuocere per una ventina di minuti dal fischio poi togliere la salvia e frullare la vellutata direttamente nella pentola con un frullatore a immersione.
Completare con l'aggiunta di panna ed eventualmente altra acqua sino a ottenere una consistenza densa e cremosa al punto giusto. Aggiungere sale se necessario.
Servire la vellutata ben calda con minicrostini al rosmarino o all'erba cipollina e mettendo a disposizione parmigiano grattugiato e pepe.

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Ham Holy Burger
18 luglio 2015

La mia ordinazione tipo: fries gourmet (patate fritte con la buccia tagliate a grossi spicchi servite con cinque salsine) e polpettine gipsy (polpette di vitellone di razza piemontese servite con guacamole, chutney di mango e salsa allo yogurt)...



Ham Holy Burger è una catena di piccoli locali decisamente originali, a Milano sono tre, che servono hamburger gourmet di sola carne razza piemontese Presidio Slow Food.

Si ordina con l’iPad componendo il proprio hamburger per sottrazione o addizione di ingredienti, grado di cottura della carne e preparazione a panino o al piatto.
Oltre all'hamburger di manzo, hamburger di pollo, di maiale e di seitan per accontentare proprio tutti.

Altre interessanti proposte: hot dog di wurstel di carne italiana, piattini (polpette, tartare e tagliate), taglieri, patate fritte (a chips o a spicchi), insalate e dolci.

Un menu ridotto (cinque piatti per tipologia) che cambia con una certa frequenza, corredato da una buona selezione di birre e qualche vino.

Consigliatissimo.

www.hamholyburger.com

Un saluto allo staff di Via Marghera a Milano!

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Ricetta: raclette con patate e prosciutto di Praga
26 marzo 2015

Una volta sui Navigli a Milano c'era il ristorante "La Raclette" che mi piaceva proprio tanto...


Raclette con patate novelle e prosciutto di Praga

360 gr. di raclette
12 patate novelle medie
4 fette spesse di prosciutto di Praga (240 gr. circa)
8 cetrioli agrodolci Zuccato
pepe


Togliere con largo anticipo il prosciutto e i cetrioli dal frigorifero.
In assenza del classico apparecchio per raclette con la resistenza elettrica che scalda la mezza forma tenuta sospesa, o quello più casalingo per fondere le singole fette, togliere la crosta dal formaggio e tagliarlo a fette relativamente sottili. Nel frattempo lavare bene con l'aiuto di una spazzola le patate novelle e farle cuocere a vapore con la buccia (8/10 minuti nella pentola a pressione).
Una volta cotte, tagliare le patate (senza togliere la buccia) a fette piuttosto spesse e metterle in quattro tegliette da forno adatte a essere portate in tavola, quindi coprirle con il formaggio.
Infornare e accendere il grill. Servire le patate appena il formaggio inizia a fondere (non deve gratinare) insieme a quattro piattini con il prosciutto di Praga e i cetrioloni tagliati sottilmente per il lungo. Facoltativa una generosa macinata di pepe nero.

Raclette: formaggio svizzero di latte vaccino a pasta semidura, cremoso e saporito con occhiatura scarsa di medie dimensioni. Viene consumato dopo 2/3 mesi di stagionatura. Originario del Canton Vallese, è prodotto anche in Savoia, Franca Contea, Bretagna e fuori dell'Europa in Canada e Australia. Le forme di circa 6 kg. sono tipicamente rotonde e basse. Il termine raclette (dal francese racler che significa raschiare) indica anche un piatto tipico del Vallese. Non si tratta di una vera e propria ricetta ma piuttosto di una procedura, la forma tagliata a metà viene avvicinata a una fonte di calore (una fiamma o una resistenza) e lo strato superiore raschiato appena inizia a fodere e fatto cadere in un piatto contenente generalmente patate, salumi e sottaceti.

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Ricetta: zuppa di pesce alla provenzale
10 marzo 2015

Ultima ricetta fumante della stagione... la primavera si avvicina...

Zuppa di pesce alla provenzale

1 kg. di pesce surgelato per zuppa
400 gr. di passata di datterini
2 patate a pasta bianca
1 porro grande
mezzo bicchiere di vino bianco
1 dado di pesce
erbe di Provenza
prezzemolo
paprica dolce
olio extravergine d'oliva
pepe
80 gr. di gruyère
crostini all'aglio


Fare scongelare bene il misto pesce per zuppa senza spine. Tagliare a piccoli cubetti le patate pelate e affettare finemente il porro (la parte bianca e quella verde tenera).
Soffriggere leggermente in una pentola a pressione il porro nell'olio poi unire il pesce sgocciolato e le patate infine sfumare con il vino. Aggiungere la passata, il dado, un pizzico di erbe di Provenza e di paprica. Versare un bicchiere d'acqua circa nella zuppa poi chiudere la pentola a pressione e fare cuocere 10/15 minuti a partire dal fischio (con una pentola tradizionale calcolare poco più del doppio).
Terminata la cottura verificare la consistenza della zuppa che non deve troppo liquida ma deve permettere di inzuppare i crostini. Completare con prezzemolo tritato.
Servire la zuppa ben calda con i crostini all'aglio e quattro ciotoline individuali contenenti il gruyère tagliato con una grattugia a fori larghi.

Se non si trovano i crostini all'aglio già pronti tostare in padella o al forno delle fettine di baguette con burro, sale e aglio in polvere.

Erbe di Provenza: miscela di erbe aromatiche essiccate generalmente composta da origano, rosmarino, santoreggia, timo, basilico e maggiorana.

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Ricetta: mafè di manzo
13 febbraio 2015

Mi è piaciuto veramente molto... sarà perchè quando ero nel pancione mamma aveva le voglie di burro d'arachidi?

Mafè di manzo

650/700 gr. di carne di manzo (spinacino)
500 gr. di passata di pomodoro
360 gr. di riso
100 gr. di burro di arachidi
2 cucchiai di concentrato di pomodoro
2 cipolle
1 spicchio d'aglio
4 patate medie
2 peperoncini freschi
1 dado vegetale
olio di arachidi
sale


Tagliare la carne a dadini (più piccoli di un normale spezzatino), i peperoncini a striscioline dopo aver tolto i semi e i filamenti bianchi e tritare al coltello le cipolle molto grossolanamente.
Rosolare la carne con poco olio nella pentola a pressione poi aggiungere la cipolla, il peperoncino e l'aglio schiacciato con uno spremiaglio. Quando la cipolla è leggermente appassita unire la passata, il dado, le patate pelate e lasciate intere e un bicchiere d'acqua. Chiudere la pentola a pressione e fare cuocere per 20 minuti circa a partire dal fischio.
Completata la cottura a pressione fare addensare bene il sugo aggiungendo il concentrato di pomodoro e del sale se necessario.
Mettere il burro di arachidi in una ciotola con qualche cucchiaio di acqua tiepida e mescolare energicamente sino a ottenere una crema soffice e spumosa. Togliere le patate dalla pentola, aggiungere la crema di burro di arachidi e amalgamare bene.
Servire il mafè in un grande piatto piano (possibilmente colorato) con le patate cotte insieme e del riso bollito.

Il mafé è uno stufato tipico della cucina del Senegal e del Gambia, si prepara tradizionalmente con l'agnello o il manzo ma può essere cucinato anche con il pollo, il pesce (fresco o essiccato) o nella versione vegetariana. La ricetta di base prevede carne, cipolla, pomodoro (passata o concentrato), peperoncino, arachidi (o burro di arachidi) e un vegetale o due (carote, patate, cavolo, rapa, zucca). Viene servito accompagnato da riso lessato.


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Ricetta: minestra di catalogna
9 febbraio 2015

Certo l'amaro deve piacere...

Minestra di catalogna

350/400 gr. di catalogna
140 gr. di tubetti rigati
4 patate medie
1 cipolla
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
1 l. d'acqua
1 dado vegetale
peperoncino in polvere
olio extravergine d’oliva
sale


Tagliare la catalogna a pezzi non troppo piccoli, le patate a dadini e la cipolla a fettine. Mettere tutte le verdure nella pentola a pressione insieme all'olio, insaporire velocemente a pentola aperta, quindi aggiungere l'acqua e il dado.
Chiudere la pentola e cuocere per quindici minuti dal fischio (con una pentola tradizionale calcolare un tempo almeno doppio). Terminata la cottura a pressione aggiungere il concentrato di pomodoro, un pizzico di peperoncino e i tubetti, mescolare bene e fare cuocere il tempo necessario alla cottura della pasta. Verificare consistenza e sapidità della minestra aggiungendo, se necessario, acqua e sale.
Servire caldissima.

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