foto di Elena Fiorio - Burano maggio 2009
Spritz
3 marzo 2012

Mi fa piacere vedere che lo spritz è arrivato anche a Busto Arsizio ma bevuto a Venezia resta un’altra cosa…

E' scoccata l'ora dello spritz. Un aperitivo con una vecchia storia alle spalle ha conquistato adesso anche i milanesi.

E’ un cocktail di origine austroungarica, nato dalla semplice miscela di acqua frizzante e vino bianco. Il nome deriva dal verbo tedesco spritzen che significa spruzzare. Affermatosi nei bar del Triveneto, ha modificato la sua ricetta d’origine: l’acqua è diventata selz e il vino bianco prosecco o spumante ma si è soprattutto aggiunto almeno un terzo ingrediente alcolico oltre all’oliva verde infilzata del lungo stuzzicadente e la fetta d’arancia o limone sul bordo del bicchiere.

Per la sua natura popolare e per la connotazione regionale, lo spritz ha faticato ad affermarsi ma oggi si fa largo tra i buffet dell’aperitivo, mettendo d’accordo gli amanti del vino e quelli dei cocktail, collocandosi a metà strada per gusto e consistenza alcolica.

Le versioni più diffuse sono quelle colorate di arancio rosso con Aperol o Bitter Campari (oppure Select quasi esclusivamente nella città di Venezia) ma lo spritz è proposto anche con la China Martini o il Cynar.

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Categorie: bere
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