elena fiorio ricettario
Polpettone americano
4 maggio 2021

Polpettone a stelle e strisce, input da Benedetta Parodi e qualche variante...


Polpettone americano

500 gr. di carne di manzo macinata
200 gr. di carne di maiale macinata
6 fette di pancetta arrotolata (50/60 gr.)
3 fette di pancarrè (100 gr. di PanFiocco Roberto)
latte (80 ml. circa)
4 cucchiai di cipolline perlina sott'aceto (70 gr. circa)
6 cucchiai di parmigiano grattugiato
2 uova
4 cucchiai di ketchup
2 cucchiai di zucchero di canna
1 cucchiaio di Worcester sauce (facoltativa)
3 cucchiaini di senape
sale e pepe


Spezzettare il pancarrè con le mani e bagnarlo con poco latte. Scolare e asciugare le cipolline perlina sott'aceto.
Mischiare il ketchup con la senape, lo zucchero di canna e la Worcester sauce sino a ottenere una salsina fluida e ben amalgamata.
Preparare l’impasto del polpettone unendo in una ciotola la trita di manzo, quella di maiale, il parmigiano grattugiato, le uova, il pane ammorbidito e strizzato, le cipolline, sale e pepe.
Lavorare bene l'impasto con le mani poi formare un salame e adagiarlo in una teglia coperta con la carta forno.
Ricoprire il polpettone con le fette di pancetta arrotolata leggermente sovrapposte poi spennellarlo abbondantemente con la salsina ottenuta.
Cuocere in forno a 180° circa per almeno 40 minuti con calore inizialmente solo dal basso, poi estrarlo dal forno e spennellarlo ancora con altra salsa quindi infornarlo nuovamente 200° per una ventina di minuti sino ad avere una bella crosticina glassata.
Una volta sfornato il polpettone americano lasciarlo intiepidire prima di tagliarlo a fette.

Buono anche freddo il giorno dopo: da solo o a farcire un tramezzino multistrato con pomodoro, insalata e salse a piacere.


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Mini panini con cotechino
31 dicembre 2020

Morbidissimi panini in miniatura perfetti per un buffet, anche se non c'è nessun buffet...

Mini panini al latte con cotechino

12 mini panini al latte
1 cotechino precotto (800 gr. circa)
salsa verde
senape
ketchup
peperoni sott'aceto
cetriolini in agrodolce
cipolle borettane all'aceto balsamico


Cuocere il cotechino precotto nella busta sigillata seguendo le istruzioni e i tempi indicati sulla confezione.
Tagliare a metà orizzontalmente i panini al latte e spalmarne quattro con la salsa verde, quattro con la senape e quattro con il ketchup.
Una volta cotto il cotechino farlo sgocciolare bene dal liquido di conservazione, privarlo del budello e tagliarlo in dodici fette alte un dito abbondante.
Appoggiare le fette di cotechino sui mezzi panini spalmati con le salse, quindi comporre i mini panini abbinando a quelli con la salsa verde delle falde di peperone sott'aceto, a quelli con la senape dei cetriolini in agrodolce tagliati per il lungo e a quelli con il ketchup delle fette di cipolle borettane all'aceto balsamico.
Infilzare i panini con degli stuzzicadenti e servirli preferibilmente quando il cotechino è ancora tiepido.


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Cialdine al formaggio con crescenza e senape
2 marzo 2020

Grazie a mamma che mi ha insegnato a spalmare la senape sulla crescenza...


Cialdine al formaggio con crema di crescenza e gocce di senape

8 käsesnack Gilli
1 confezione di crescenza da 165 gr.
senape


Frullare la crescenza sino ad ottenere un composto liscio e omogeneo.
Spalmare la crema ottenuta sulle cialdine al formaggio e completare con gocce di senape.
Servire subito per non compromettere la croccantezza delle cialde.

Käsesnack Gilli: sottili e friabili cialdine salate al formaggio, cotte in tradizionali stampi per wafer, fatte con farina di frumento, latte, formaggio, uova, olio, sale, paprica e pepe.



www.gilli-food.it

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Filoncino bretzel austroungarico
13 luglio 2019

Saporito panino che mi ricorda le colazioni a Praga con salame ungherese, burro salato e cetrioli...

Filoncino bretzel austroungarico

4 filoncini bretzel (70 gr. cadauno)
20 fette di salame ungherese
8 cetrioli agrodolci piccoli
senape
burro


Dividere ogni filoncino a metà poi spalmare un lato del pane con un velo di burro e l'altro con un sottile strato di senape. Tagliare i cetriolini in tre fette per il lungo.
Appoggiare sulle basi dei panini cinque fette di salame ungherese leggermente accavallate poi sei fette di cetrioli agrodolci, quindi chiudere i bretzel.
Servire i filoncini austroungarici accompagnati da birra ben fresca.

I filoncini possono essere arricchiti aggiungendo del formaggio tipo tilsit tagliato sottile (circa 20 grammi per panino).

Il bretzel (detto anche brezel, breze, brezn, laugenbrezel, pretzel o pretzl) è un tipo di pane molto popolare nei paesi di lingua tedesca. La sua forma caratteristica è quella di un anello con le due estremità annodate mentre quando ha forma di panino tondo o filoncino prende il nome di laugenbrot. Gli ingredienti del bretzel sono farina di grano tenero, malto, lievito di birra, acqua e talvolta strutto, prima della cottura in forno viene immerso per qualche secondo in una soluzione bollente di acqua e soda caustica che conferisce al pane la caratteristica crosta lucida poi spolverata con sale grosso. In ambito domestico è comune sostituire nella preparazione la soda caustica con del più maneggevole bicarbonato di sodio.

Il salame ungherese di forma cilindrica e ricoperto da una sottile muffa bianca al taglio si presenta di consistenza compatta e grana finissima con fette di colore rosso acceso punteggiate di grasso. L'impasto (composto da un terzo di carne magra di suino della specie Mangalica, un terzo di grasso di suino e un terzo di carne magra di bovino) è lavorato con sale, pepe macinato, paprica, aglio pestato e macerato nel vino bianco. Insaccato in budello naturale equino è sottoposto ad affumicatura e stagionatura di 3/4 mesi.


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Club sandwich con senape e cetriolini
14 gennaio 2018

Club sandwich con senape e cetriolini

6 fette di pancarrè senza crosta
4 fette sottilissime di pollo o tacchino (200 gr.)
6 fette di bacon o pancetta tesa affumicata
2 pomodori ramati piccoli
4 foglie di lattuga iceberg
2 cetrioli in agrodolce
sale alle erbe aromatiche
maionese
senape


Tostare leggermente d'ambo i lati le fette di pane su una piastra di ghisa poi metterle da parte. Sulla stessa piastra fare rosolare le fettine di bacon tagliate a metà sino a renderle croccanti e in ultimo, tolto il bacon, cuocere brevemente le fettine di pollo salandole leggermente con il sale aromatico.
Affettare sottilmente il pomodoro e i cetrioli in agrodolce poi rifilare le foglie di lattuga e le fettine di pollo in misura delle fette di pancarrè.
Iniziare a comporre il club sandwich con la seguente sequenza: una fetta di pane spalmata con abbondante maionese, una foglia di lattuga, petto di pollo, tre pezzi di bacon, fette di pomodoro e di cetriolini. Poi un'altra fetta di pane tostato spalmata con poca senape da tutti e due i lati, una foglia di lattuga, petto di pollo, tre pezzi di bacon, fette di pomodoro e di cetriolini. Infine a coprire il tutto una fetta di pane spalmata con abbondante maionese solo dal lato inferiore.
Terminati i due sandwich pressarli leggermente con le mani e tagliarli diagonalmente con un grosso coltello seghettato. Fermare i quattro triangoli ottenuti con lunghi stuzzicadenti di legno e servirli subito possibilmente ancora leggermente tiepidi.

Il club sandwich o clubhouse sandwich, letteralmente "panino condominio", pare sia stato inventato dallo chef Danny Mears nel 1899 in locale di gioco d’azzardo per soli uomini: il Saratoga Club-house di Saratoga Springs (New York). A renderlo famoso contribuì l'ex sovrano d'Inghilterra Edoardo VIII che ne andava ghiotto e pare se lo facesse preparare solo dalla moglie Wallis Simpson. Il club sandwich classico è una sorta di tramezzino doppio realizzato con tre fette di pane tostato ripiene di petto di pollo, bacon croccante, fette di pomodoro, insalata verde e maionese.


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Tigelle 3D con mortadella
11 giugno 2016

Una sfida con me stessa dopo una puntata di Cuochi e fiamme con una "Prova di presentazione" che ha lasciato il segno...


Tigelle 3D con mortadella

8 tigelline
1 mortadella piccola (350 gr.)


Tagliare e togliere da ogni tigella una striscia, larga poco più dello spessore della stessa, che parte dal bordo e arriva al centro. Praticamente un raggio spesso un dito che determina il punto d'incastro delle tigelle 3D.
Affettare la parte centrale della mortadellina, leggermente in diagonale in modo da ottenere fette più grandi, e ricavare otto fette perfette poi togliere da ognuna una striscia analoga a quella tolta nelle tigelle.
Passare brevemente le tigelle su una piastra ben calda da ambo i lati.
Adagiare su ogni tigella una fetta di mortadella facendo combaciare con precisione gli "incastri" poi assemblare le tigelle a due a due con molta delicatezza (e pazienza)!

Le tigelle 3D possono essere servire abbinate a fette di crescenza spalmate con un velo di senape delicata.


Ovviamente la puntata non la trovo più... sicuramente non c'era la mortadella ma la tigella direi proprio di sì...

www.la7.it/cuochi-e-fiamme

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Cotechino vestito
31 dicembre 2013

Pronti per il cenone? Io non so nemmeno se arrivo a mezzanotte sveglia...

Cotechino vestito

1 cotechino da 800 gr. circa
1 confezione di pasta brisèe (stesa rettangolare)
4/6 foglie di verza grandi
senape all'antica (o delicata)


Cuocere il cotechino, eliminare la pelle e lasciarlo raffreddare. Togliere alle foglie di verza la costa centrale e sbollentarle per pochi minuti, devono essere tenere ma ancora consistenti, quindi asciugarle bene. Asciugare anche il cotechino e spennellarlo con la senape, senza eccedere soprattutto se si usa la senape all'antica in grani. Arrotolare il cotechino nelle foglie di verza quindi nella pasta brisèe, tagliando eventuali eccedenze di pasta che potranno essere usate per creare delle decorazioni da applicare sulla superficie del rotolo con un goccio di latte. Fare tanti piccoli forellini con uno stuzzicadenti sulla parte superiore poi infornare a 180° per circa trenta minuti, sino a doratura della pasta.

Per una cena in piedi si possono fare dei piccoli fagotti con una fetta cotechino, spalmata con un velo di senape da un lato, poi avvolta nella verza quindi nella pasta brisèe. In questo caso per lo stesso cotechino raddoppiare la quantità di verza e di pasta brisèe.

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Smeriglio con senape delicata e capperi
5 dicembre 2013

Lo smeriglio non è pesce spada ma così fa la sua degna figura...

Smeriglio con senape delicata e capperi

4 fette di smeriglio non troppo sottili (1 kg. circa)
1 spicchio d'aglio
2 cucchiaini di senape delicata
1 manciata di capperi sotto sale
1 bicchiere di vino bianco
olio extravergine d'oliva


Asciugare bene lo smeriglio, soprattutto se decongelato. Rosolare le fette in una larga padella con l'olio e lo spicchio d'aglio tagliato in due sino a quando sono leggermente dorate. Emulsionare la senape con il vino e versare sul pesce dopo aver tolto l'aglio. Finire di cuocere a fuoco lento e quando il vino è quasi evaporato aggiungere i capperi dissalati e tritati grossolanamente.
Se a fine cottura la salsina risulta troppo densa aggiungere ancora un goccio di vino e un filo l'olio. Non salare, difficilmente ce ne sarà bisogno. Eventualmente completare con una macinata di pepe bianco.

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Arista all’arancia
15 febbraio 2013

L'arrivo di otto casse di arance in ufficio mi ha fatto venire voglia di cercare ricette non ancora sperimentate con l'arancia come ingrediente protagonista... ecco l'arrosto che è stato promosso a pieni voti...

Arista all'arancia

1 kg. di arista o lonza di maiale
2 grosse arance bionde
1 bicchiere di marsala (o un bicchierino di brandy)
1 cucchiaino di semi di senape (o mezzo di senape in polvere)
1 cucchiaino di miele
1 spicchio d'aglio
rosmarino
olio extravergine d'oliva
sale


In una pentola a pressione rosolare l'arista intero con l'olio e lo spicchio d'aglio tagliato in due e privato del germoglio. Quando la carne è ben rosolata da tutti i lati aggiungere i semi di senape e il rosmarino quindi sfumare con il marsala. Aggiungere dopo qualche minuto il succo delle due arance, girare bene la carne e chiudere la pentola a pressione. Fare cuocere per 15/20 minuti dal fischio.
Terminata la cottura nella pentola a pressione tagliare la carne a fette abbastanza sottili e metterle in una teglia da forno che le contenga leggermente sovrapposte. Togliere i pezzi d'aglio dal sugo all'arancia, che si presenterà ancora molto liquido, aggiungere il miele e mescolare il sugo sul fuoco in modo che il miele si sciolga bene. Versare il sugo sulle fette di carne, salare e infornare a 180° sino a quando il sugo è ben addensato.

Se le arance non sono trattate si può anche aggiungere al succo la scorza di mezza arancia grattugiata o tagliata a julienne, avendo l'accortezza di non intaccare la parte bianca amara.

Ho tentato di farmi una cultura sui tagli del maiale: carrè, arista, lombata, lonza, lombo e filetto ma a parte il fatto che provengono tutti dalla zona dorsale ben poche sono le altre certezze. Sfido a trovare due fonti che dicano la stessa cosa!

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