elena fiorio ricettario
Focaccine ostrica
1 agosto 2019

Scopiazzate dalla panetteria sotto casa che non le taglia ma le piega sapientemente a portafoglio...

Focaccine ostrica

12 focaccine mignon
240 gr. di robiola (o formaggio spalmabile tipo Philadelphia)
12 pomodorini ciliegia
2 manciate di rucola a foglie piccole


Scegliere delle focaccine particolarmente piccole, ben unte e salate e tagliarle a metà per circa due terzi lasciandole unite come le valve di una conchiglia.
Lavare la rucola e dodici pomodorini di uguale misura.
Spalmare l'interno delle focaccine con un abbondante strato di robiola poi guarnire ogni ostica con foglioline di rucola e un pomodorino tondo come una perla.
Servire le focaccine ostrica accompagnate da un vino spumante brut.


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Rotolino squacquerone e prosciutto crudo
15 aprile 2018

Per me questo è il rotolino del "sudaticcio", per quanto il nome non sia allettante, non potrei chiamarlo diversamente... ricordando il barista più scorbutico che si possa immaginare...

Rotolo di piadina con squacquerone e prosciutto crudo

4 rettangoli di piadina (o pan di sfoglia Gecchele)
140 gr. di prosciutto crudo a fette sottili
260 gr. di squacquerone
2 manciate di rucola


Spalmare abbastanza generosamente i rettangoli di piadina con lo squacquerone evitando i bordi, poi adagiare le fette di prosciutto (circa due o tre tagliate molto sottili per piadina).
Aggiungere mezza manciata di rucola al centro di ogni rettangolo e arrotolarli abbastanza strettamente partendo dal lato lungo.
Ottenuti i quattro rotoli di piadina scaldarli a piacere su una piastra di ghisa o un testo romagnolo.

Il rotolino è perfetto quando la piadina è leggermente croccante, lo squacquerone ben caldo e il prosciutto privo di sentore di rosolato. Il gusto della semplicità.



www.gecchele.com

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Legumotti con gamberetti e cuore di sedano
24 giugno 2017

Piatto Gourmet a forma di stella gentilmente offerto da Teodora...

Legumotti freddi con gamberetti e cuore di sedano

300 gr. di legumotti di lenticchie rosse, ceci e piselli
200 gr. di gamberetti surgelati
1 cuore di sedano bianco (60 gr. circa)
1 manciata di rucola
1 limone
1 spicchio d'aglio
vino bianco
olio extravergine d'oliva
sale e pepe


Fare scongelare i gamberetti. Tagliare il cuore di sedano, con le sue foglioline, a fettine molto sottili e tritare al coltello la rucola. Spremere il succo di un limone.
Lessare i legumotti in acqua salata, poi scolarli e metterli in una ciotola a raffreddare con un filo d'olio.
Cuocere i gamberetti in padella, per pochi minuti e a fuoco vivace, con uno spicchio d'aglio, poco olio e un goccio di vino bianco, poi togliere l'aglio e lasciarli raffreddare.
Unire ai legumotti il sedano, la rucola e i gamberetti quindi condire con il succo di limone, sale, abbondante pepe e olio.
Conservare in frigorifero sino al momento di portare in tavola.

Per un ottenere un gusto più deciso condire con un olio extravergine d'oliva aromatizzato alle acciughe.

I Legumotti Barilla, una novità in esclusiva per Esselunga, sono gustosi chicchi composti interamente da farina di legumi, disponibili in tre varianti: lenticchie rosse e piselli; lenticchie rosse e ceci; lenticchie rosse, ceci e piselli. Ogni chicco è composto da un singolo legume di colore diverso che crea un mix dal sapore unico e delicato con un alto contenuto di fibre e apporto proteico. Pronti in 9 minuti possono essere utizzati per ricette di piatti sia caldi che freddi.



www.esselunga.it/legumotti

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Grissini neri con prosciutto crudo e rucola
20 novembre 2016

Grissini rustici al carbone vegetale con prosciutto crudo e rucola

8 grissini rustici al carbone vegetale
16 fette di prosciutto crudo
8 foglie di rucola


Arrotolare una fetta di prosciutto crudo su metà grissino al carbone vegetale poi posizionare una bella e grande foglia di rucola lungo il grissino al centro. Bloccare la rucola arrotolando una seconda fetta di prosciutto sull'altra metà del grissino.
Servire i grissini neri vestiti con un piccolo pinzimonio di verdure miste crude tagliate a bastoncini.



www.pratosrl.it

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Polpo e patate in insalata con olive taggiasche
8 agosto 2016

Festeggiamenti del papà e cottura del polpo brillantemente affrontati...


Polpo e patate in insalata con pomodorini e olive taggiasche

1 polpo surgelato di 1,2 kg.
600/700 gr. di patate
250 gr. di pomodori datterini
4 cucchiai di olive taggiasche sott'olio denocciolate
rucola
1 foglia di alloro
3 bacche di ginepro
olio extravergine d'oliva
sale e pepe
1 limone


Sciacquare il polpo e metterlo nella pentola a pressione ancora surgelato insieme a un bicchiere d'acqua, l'alloro e il ginepro. Cuocere per 15 minuti dal fischio poi non fare sfiatare la valvola ma aspettare che diminuisca la pressione interna sino a far calare la valvola di sicurezza, a quel punto aprire la pentola e fare intiepidire il polpo nella sua acqua di cottura.
Una volta scolato il polpo, nella stessa pentola e utilizzando la stessa acqua di cottura, fare cuocere a vapore le patate sbucciate e tagliate a grossi pezzi (5/6 minuti).
Pulire il polpo eliminando il becco corneo al centro dei tentacoli, le interiora presenti nella testa e le membrane scure tra i tentacoli (se cotto correttamente la pelle e le ventose non saranno gelatinose e non tenderanno a staccarsi) poi tagliarlo a pezzi piuttosto piccoli. Tagliare anche le patate a dadini e i datterini in quattro.
Unire in una grande insalatiera il polpo, le patate, i pomodori e le olive taggiasche denocciolate poi condire con olio extravergine d'oliva, sale e pepe.
Lasciare riposare in frigorifero per alcune ore e prima di servire aggiugere una manciata di rucola tritata grossolanamente.
Portare in tavola con spicchi di limone.

Cosa dire dell'uso del tappo di sughero per ammorbidire il polpo in cottura? Che si tratta di una leggenda (poco metropolitana) legata all'abitudine dei "polpari", che vendevano in passato il polpo cotto per strada nel sud Italia, di legare i polpi a uno spago, a sua volta legato a un turacciolo, prima di immergeli in grandi pentole piene di acqua bollente. Questo permetteva di estrarli più agevolmente senza rischio di scottature ma anche di individuare quelli cotti a puntino o quelli di proprietà di un determinato pescatore.


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Girelle di pancarrè travestite da sushi
4 gennaio 2016

Girelle di pancarrè travestite da sushi

3 fette rettangolari di pane per tramezzini senza crosta
200/250 gr. di salmone affumicato
200 gr. di robiola (o altro formaggio spalmabile)
rucola
semi di papavero
pepe


Appiattire leggermente il pancarrè facendo scorrere un matterello lungo il lato corto delle fette poi spalmarlo uniformemente con uno strato di robiola.
Pepare le fette così preparate poi coprirle con il salmone affumicato e le foglie di rucola.
Arrotolare bene su se stessa ogni fetta di pancarrè partendo dal lato corto in modo da ottenere tre involtini cilindrici molto compatti. Avvolgere singolarmente i rotolini nella pellicola trasparente e farli riposare in frigorifero per almeno mezz'ora.
Quando i rotolini sono ben freddi rimuovere delicatamente la pellicola, spalmarli con un velo sottilissimo di robiola e farli rotolare nei semi di papavero poi tagliarli, con un coltello molto affilato, a fette alte circa un centimetro.
Disporre le girelle ottenute (21/24 circa) in un piatto da portata.

Ipnotico fingerfood che si presta a una infinità di variazioni salate per aperitivi, antipasti, pranzi e cene a buffet. Dolce può essere presentato infilzato in uno stecco come un lecca-lecca.


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Trenette al pesto di rucola e anacardi
24 luglio 2015

Trenette al pesto di rucola e anacardi

400 gr. di trenette (o spaghetti)
200 gr. di rucola
50 gr. di anacardi
1 spicchio d'aglio
1 peperoncino
1 limone
olio extravergine d’oliva
sale


Mettere gli anacardi e la rucola nel tritatutto e frullare brevemente sino a ottenere un pesto un po' grossolano con i pezzetti di anacardi ben visibili. Trasferire il composto in un barattolo di vetro, unire il sale, il peperoncino sbriciolato e l'aglio passato nell'apposito spremiaglio. Aggiungere dell'ottimo olio fruttato sino ad avere un composto morbido e ben amalgamato.
Lessare le trenette in abbondante acqua salata, scolarle al dente e versarle in una ciotola capiente insieme al pesto poi unire il succo di mezzo limone (o anche meno) e mescolare bene.
Servire in tavola con il mezzo limone rimasto tagliato a spicchi.

Gli anacardi possono essere sostituiti del tutto o in parte da mandorle pelate o pinoli.
Se avanza del pesto coprirlo con un filo d'olio e conservarlo nel barattolo di vetro in frigorifero per alcuni giorni.

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Bocconcini di pollo con peperoni agrodolci
2 giugno 2015

Avanzati dei peperoni agrodolci dalla preparazione dei tex mex nachos?

Bocconcini di pollo con peperoni agrodolci

700 gr. di petto di pollo (o fesa di tacchino)
160 gr. di peperoni agrodolci rossi e gialli in vasetto
60 gr. di olive nere denocciolate
2 manciate di rucola
2 cucchiai di concentrato di pomodoro
mezzo bicchiere di vino bianco
olio extravergine d'oliva
sale e pepe


Sgocciolare bene le falde dei peperoni e tagliarle a losanghe irregolari quindi tagliare le olive a rondelle e il petto di pollo a dadini o striscioline un po' spesse.
Scaldare l'olio in un'ampia padella o in un saltapasta e rosolare i bocconcini di pollo poi salare, pepare e aggiungere il vino bianco e il concentrato di pomodoro.
Raggiunta la giusta cottura della carne unire i peperoni e le olive. Fare riscaldare e addensare bene il tutto e solo poco prima di servire aggiungere la rucola che deve appena appassire.

Portare in tavola con fette di pane bruschettate.

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Tagliatelle all’alga spirulina con julienne di verdure
18 luglio 2012

Cenetta vegan?

Tagliatelle all'alga spirulina con julienne di verdure

360 gr. di tagliatelle all'alga spirulina
1 porro
3/4 carote
3/4 zucchine
rucola
semi di sesamo
peperoncino
olio extravergine d'oliva
sale


Tagliare il porro (anche la parte verde tenera), le carote e le zucchine a julienne. Mettere l'olio e il peperoncino in un wok o in una padella molto ampia e cuocere brevemente a fuoco vivace le verdure (prima il porro, poi le carote e per ultime le zucchine).
Lessare le tagliatelle in abbondante acqua salata, scolarle al dente e saltarle con le verdure aggiungendo una manciata di rucola e una pioggia di semi di sesamo.

La pasta all'alga spirulina si presenta quasi nera da cruda e di un bel verde intenso da cotta.
Le verdure della ricetta possono essere integrate o sostituite con altre a piacere purchè tagliate a julienne (melanzane, peperoni, funghi o altro che suggerisce la fantasia).

La Spirulina platensis è una micro alga verde-azzurra spontanea lunga appena mezzo millimetro che cresce in laghi salati con acque alcaline e calde. E' conosciuta sin dall'antichità dai popoli delle regioni a clima tropicale. Attuamente viene coltivata in speciali fattorie acquatiche prevalentemente in Messico ed in Cina. Il nome che deriva deriva dal latino “piccola spirale” fa riferimento alla sua struttura appunto a spirale. Questa alga è una delle più antiche forme di vita, ha infatti iniziato a crescere sulla terra circa tre miliardi di anni fa. La Spirulina ha un altissimo contenuto di ferro, potassio, vitamina A, proteine ed è quindi considerata un ottimo ricostituente naturale.

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