elena fiorio ricettario
Penne con funghi misti e paprica
25 febbraio 2014

Penne con funghi misti e paprica

400 gr. di penne
300 gr. di funghi misti freschi
10/15 gr. di porcini secchi
200 gr. di passata di pomodoro
75 gr. di misto per soffritto surgelato
50 ml. di panna fresca
1 cucchiaio di paprica dolce
1 spicchio d'aglio
olio extravergine d'oliva
prezzemolo
peperoncino
sale


Ammollare i porcini secchi in poca acqua tiepida. Soffriggere in una casseruola bassa il misto per soffritto e lo spicchio d'aglio con l'olio poi unire i funghi freschi tagliati a fettine.
Fare cuocere a fuoco abbastanza vivace sino a quando i funghi hanno rilasciato la loro acqua. Togliere l'aglio, aggiungere i porcini strizzati e tritati grossolanamente, la paprica, un pizzico di peperoncino e la passata di pomodoro. Fare cuocere il sugo con il coperchio aggiungendo se necessario l'acqua di ammollo dei porcini (filtrata).
Lessare le penne in abbondante acqua salata e scolarle al dente. Salare il sugo poi aggiungere il prezzemolo e la panna. Versare la pasta nel sugo e mantecare bene eventualmente con poca acqua di cottura della pasta.
Servire in tavola con del parmigiano grattugiato.

La ricetta può essere ulteriormente arricchita, per i non vegetariani, da una dadolata di pancetta (da unire a rosolare con il soffritto).

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Arrosto alle albicocche
21 febbraio 2014

Arrosto alle albicocche

1 kg. di lonza di maiale (o noce di vitello)
10/15 albicocche secche
2 spicchi d'aglio
1 bicchiere di marsala secco
1 dado vegetale
1 noce di burro
olio extravergine d'oliva
rosmarino
sale e pepe


Con un coltello lungo e affilato praticare un taglio nella carne in modo da formare un'ampia tasca. Ammollare le albicocche secche nel marsala (se sono molto morbide può non essere necessario).
Riempire la tasca con le albicocche poi chiudere l'arrosto con dello spago da cucina per evitare la fuoriuscita del ripieno durante la cottura.
Rosolare bene da tutti i lati la carne nella pentola a pressione con il burro, l'olio e l'aglio poi aggiungere il marsala, il dado e il rosmarino. Chiudere la pentola a pressione e cuocere per 15/20 minuti circa dal fischio.
Una volta cotto tagliare l'arrosto a fette e disporle in una teglia insieme al fondo di cottura dal quale è stato eliminato l'aglio. Salare e pepare.
Passare la teglia in forno sino a quando il sugo è ristretto e le fette hanno assunto un bel colore caramello.

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Gnocchi con cannella e semi di papavero
15 febbraio 2014

Io li propongo salati...

Gnocchi di patate con cannella e semi di papavero

1 kg. di gnocchi di patate
60/70 gr. di burro
1 cucchiaio di semi di papavero
mezzo cucchiaino di cannella
parmigiano grattugiato
sale


Lessare gli gnocchi in acqua salata e scolarli appena vengono a galla.
In una padella sciogliere il burro senza farlo diventare nocciola, unire gli gnocchi, la cannella, i semi di papavero e una presa di sale. Fare insaporire rimestando delicatamente.
Prima di servire cospargere di parmigiano.

L’origine degli gnocchi conditi con burro e cannella vanta diverse provenienze, dalla cucina di origine slava a quella tradizionale della bassa veronese, con tante varianti ma quasi sempre con la presenza di zucchero.

Lo so, non si può... ma che voglia di dire "i gnocchi" come si dice a casa...

Per quanto ai fornelli non esistano verità assolute quando leggo "per quattro persone 500 gr. di gnocchi conditi con 100 gr. di burro" resto quantomeno perplessa...

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Zuppa di cicerchie
11 febbraio 2014

Zuppa di cicerchie

350 gr. di cicerchie secche
2 patate grosse a pasta bianca
100 gr. di misto per soffritto surgelato
200 gr. di passata di pomodoro
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
1 dado vegetale
olio extravergine d'oliva
peperoncino
sale


Mettere a bagno le cicerchie in acqua tiepida per almeno dodici ore, avendo cura di cambiare l’acqua due o tre volte. Prima di cucinarle risciacquarle bene in acqua corrente eliminando eventuali pellicine coriacee.
Pelare e tagliare a piccoli cubetti le patate. Soffriggere leggermente in una pentola a pressione il misto per soffritto nell'olio poi unire le cicerchie, le patate, il dado e un pizzico di peperoncino. Versare sulle verdure la passata di pomodoro e acqua sino a comprirle di due dita circa poi aggiungere il concentrato di pomodoro. Chiudere la pentola a pressione e fare cuocere 20/30 minuti circa a partire dal fischio (con una pentola tradizionale più del doppio). E' consigliabile controllare sempre eventuali tempi di cottura indicati sulla confezione dei legumi che possono essere estremamente variabili.
Terminata la cottura verificare la consistenza e la sapidità della zuppa, se necessario aggiungere acqua e sale.

Servire con crostini aromatizzati alle erbe (origano, erba cipollina o rosmarino). Portare a tavola, per i non vegani, del parmigiano grattugiato.

La cicerchia (Lathyrus sativus), proveniente dal Medio Oriente, è una leguminosa appartenente alla famiglia delle Fabaceae presente in Asia, Africa orientale e limitatamente anche in Europa. In Italia è coltivata solamente in alcune zone dell'Italia centrale in quantità ridotte. Pianta erbacea a ciclo annuale, molto simile a quella dei ceci, non ha bisogno di cure particolari e cresce anche in condizioni difficili con carenza di acqua. Conta una ventina di specie che producono semi diversi per forma e dimensioni. Quella coltivata in Toscana, Abruzzo e Marche produce baccelli che contengono semi piccoli, schiacciati e spigolosi poco più grandi dei piselli. La cicerchia contiene, in quantità variabile, una neurotossina per questo il legume secco prima della cottura va sottoposto a un ammollo di dodici ore con almeno due o tre ricambi d’acqua. Legume ormai quasi dimenticato è oggi considerato un prodotto di nicchia.

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Tofu saltato con funghi shiitake e piselli
5 febbraio 2014

Non sono un'amante del tofu ma alcuni giorni fa un inspiegabile attacco di salutismo mi ha fatto mettere nel carrello tofu e hamburger di soia...

Tofu saltato con funghi shiitake e piselli

350/400 gr. di tofu
1 porro grande
40 gr. di funghi cinesi secchi (shiitake)
300/350 gr. di piselli lessati
1 spicchio d'aglio
1 cucchiaino di zenzero in polvere
salsa di soia
olio di sesamo (o di arachidi)
pepe bianco


Tagliare il panetto di tofu a fette non troppo sottili poi a quadretti grandi come un boccone. In un wok scaldare l'olio e saltare il tofu sino a renderlo dorato e con una leggera crosticina croccante, quindi toglierlo con un mestolo forato e tenerlo da parte.
Aggiungere, se necessario, altro olio nel wok e cuocere a fuoco abbastanza vivace il porro tagliato a rondelle sottili (sia la parte bianca che quella verde più tenera). Unire l'aglio schiacciato con uno spremiaglio, lo zenzero e i fughi precedentemente ammollati in acqua tiepida e strizzati (calcolare minimo 30 minuti di ammollo).
Dopo alcuni minuti aggiungere la salsa di soia, i piselli e il tofu tenuto da parte. Saltare brevemente le verdure e il tofu, avendo cura non romperlo, aggiungendo eventualmente poca acqua dell'ammollo dei funghi.
Completare con una generosa macinata di pepe bianco, non salare ma regolare la sapidità con la salsa di soia.

Accompagnato da del riso al vapore (70 gr. circa a persona) diventa un ricco piatto unico che può essere servito anche a vegetariani e vegani.

Il tofu è un alimento ricavato dalla cagliatura del succo di soia. La sua fabbricazione è simile a quella del formaggio: la soia ammollata e frantumata è fatta bollire insieme al caglio sino a quando si ottiene un coagulo morbido che viene filtrato e successivamente pressato in blocchi, generalmente in forma di parallelepipedo. L’utilizzo di diversi tipi di cagli, piccole variazioni nei metodi di produzione e nelle tecniche di cottura determinano sapori e consistenze differenti. Il tofu è un prodotto diffuso in quasi tutto l'estremo oriente (Cina, Giappone, Corea, Vietnam, Thailandia, Cambogia) che con certezza era conosciuto, prodotto e consumato in Cina già nel II secolo d.C. ma diverse sono le teorie sulla sua origine. Dato il suo alto apporto proteico è da sempre considerato un alimento ideale per una dieta vegetariana. Nell’isola giapponese di Okinawa, che vanta una popolazione di ultracentenari, il tofu si mangia tutti i giorni ed è considerato un elisir di giovinezza.

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