Zuppa di cavolo nero e cannellini20 novembre 2021
Zuppa di cavolo nero e cannellini
400 gr. di cavolo nero
400 gr. di fagioli cannellini lessati
2 patate piccole a pasta bianca
120 gr. di misto per soffritto surgelato
1 foglia di alloro
1 dado vegetale
1 l. d'acqua
olio extravergine d’oliva
peperoncino (facoltativo)
sale
Pelare e tagliare le patate a piccoli dadi e il cavolo nero a strisce sottili.
Fare appassire in una pentola a pressione il misto soffritto nell’olio poi unire le patate e il cavolo nero, quindi aggiungere il dado, l'alloro e l'acqua. Chiudere la pentola a pressione e fare cuocere una decina di minuti a partire dal fischio (con una pentola tradizionale calcolare un tempo almeno il doppio).
Terminata la cottura a pressione, togliere l'alloro, aggiungere i fagioli cannellini lessati e un pizzico di peperoncino poi fare scaldare bene il tutto. Verificare consistenza e sapidità della zuppa aggiungendo, se necessario, acqua e sale.
Servire a piacere con crostini di pane.
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Categorie: Menù Inverno · PRIMI · Vegani · zuppe e minestre
Tags: alloro, cavolo nero, crostini di pane, dado vegetale, fagioli cannellini, misto per soffritto, olio, patate a pasta bianca, pentola a pressione, peperoncino, ricetta, sale, zuppa
Patate contadine con cipolla17 settembre 2021
Le patate di Zia Nerina... belle burrose e saporite!
Patate contadine con cipolla
1 kg. di patate a pasta gialla
1 cipolla dorata grossa
40 gr. di burro
sale
Pelare e cuocere a vapore nella pentola a pressione le patate intere per 12 minuti circa. Affettare abbastanza sottilmente una grossa cipolla divisa in quattro.
Quando sono intiepidite tagliare le patate a fette piuttosto spesse in modo che rimangano intere.
In una grande padella di ghisa sciogliere il burro con le cipolle e stufarle dolcemente, quando sono trasparenti e ben cotte aggiungere le patate e alzare la fiamma in modo da colorire bene le cipolle e creare un accenno di crosticina sulle patate.
Servire le patate contadine ben calde, a piacere anche con una spolverata di pepe nero.
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Categorie: CONTORNI · Menù Autunno · Vegetariani · verdura
Tags: burro, cipolla dorata, padella di ghisa, patate a pasta gialla, patate contadine, pentola a pressione, ricetta, sale
Polpettone genovese con patate e fagiolini15 maggio 2021
Polpettone... o forse no?!
Polpettone genovese con patate e fagiolini
1 kg. di patate
500 gr. di fagiolini
80 gr. di parmigiano grattugiato
3 uova
2 spicchi d'aglio
pangrattato
maggiorana
olio extravergine d'oliva
burro
sale e pepe
Pelare e cuocere a vapore nella pentola a pressione le patate per una quindicina di minuti e successivamente i fagiolini mondati per tre minuti circa.
Schiacciare le patate con una forchetta o passarle in uno schiacciapatate. Tagliare i fagiolini a pezzettini molto piccoli e saltarli in padella con olio, due grossi spicchi d'aglio tagliati a metà e sale.
Unire alle patate i fagiolini senza l'aglio, le uova, il parmigiano, una generosa presa di maggiorana, sale e pepe amalgamando il tutto sino a ottenere un composto omogeneo.
Imburrare una teglia rettangolare di media dimensione e cospargerla di pangrattato, quindi riempirla con il composto di patate e fagiolini in modo da avere uno strato non più alto di due dita, rigare la superficie con una forchetta formando una griglia poi spolverare con altro pangrattato.
Infornare a 180° per 20/30 minuti sino a quando lo sformato avrà un bel colore dorato.
Servire il polpettone genovese tiepido o freddo.
Il polpettone genovese (o alla ligure) è un gustoso sformato vegetariano che ricorda più un gateaux che un tradizionale polpettone, di origini contadine presenta tante piccole differenze nelle ricette di ogni famiglia. Un piatto simile, anch'esso a base di fagiolini, è lo sčiattamàiu letteralmente lo "schiatta marito".
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Tags: aglio, burro, fagiolini, forno, Genova, Liguria, maggiorana, olio, pangrattato, parmigiano, patate, pentola a pressione, pepe, polpettone, ricetta, sale, schiacciapatate, sčiattamàiu, sformato, teglia, uova
Nidi di agretti con uova e primo sale di capra26 aprile 2021
Bis di nidi di agretti. Il preferito?
Nidi di agretti con uova e primo sale di capra
300 gr. di agretti
4 uova
2 formaggelle di primo sale di capra
burro
sale e pepe
Togliere le uova dal frigorifero.
Lavare e mondare gli agretti, eliminando le radici rosate, cuocerli a vapore nella pentola a pressione per due minuti poi passarli in acqua fredda per bloccare la cottura e conservare brillante il colore.
Passare velocemente in padella gli agretti con burro e sale poi usarli per riempire otto formine per crostatine lasciando i bordi più alti.
Rompere le uova, lasciando il tuorlo intatto, al centro di quattro formine e farcire le altre con dei dischi di primo sale di capra ottenuti tagliando le formaggelle in due in altezza e riducendole di dimensione, se necessario, con un coppapasta.
Infornare a 180° per una decina di minuti, i nidi sono pronti quando l'albume delle uova è rappreso e il tuorlo ancora fondente.
Togliere delicatamente i nidi dalle formine e servire con una macinata di pepe.
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Categorie: Menù Primavera · salumi e formaggi · SECONDI · uova · Vegetariani
Tags: agretti, barba di frate, burro, coppapasta, formaggelle, formine, forno, nidi, pentola a pressione, pepe, primo sale di capra, ricetta, sale, uova
Bucatini al limone con agretti17 aprile 2021
Bucatini al limone con agretti
400 gr. di bucatini
300 gr. di agretti
1 limone biologico succoso
70 gr. di burro
1 spicchio d’aglio
un pizzico di peperoncino in polvere
peperoncino in fili (Ubena)
olio extravergine d’oliva
sale
Lavare bene e mondare gli agretti, togliendo le radici rosate, poi cuocerli a vapore nella pentola a pressione per due minuti, quindi passarli in acqua fredda per bloccare la cottura e conservare brillante il colore.
In un’ampia padella mettere il burro, lo spicchio d’aglio tagliato a metà e un pizzico di peperoncino in polvere. Sciogliere dolcemente il burro poi aggiungere il succo del limone e un po' di scorza grattugiata.
Lessare i bucatini in abbondante acqua salata e scolarli al dente.
Togliere l'aglio dalla padella con il burro quindi unire i bucatini e gli agretti mantecando la pasta con poca acqua di cottura.
Servire i bucatini agli agretti con dei filetti di peperoncino.
Gli agretti (salsola soda), conosciuti anche come barba di frate, sono una pianta erbacea con foglioline molto allungate e sottili. Sono disponibili sul mercato nel periodo primaverile e hanno un sapore intenso e in po' acidulo.
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Tags: aglio, agretti, barba di frate, bucatini, burro, limone, olio, pasta, pentola a pressione, peperoncino, primavera, ricetta, sale, salsola soda
Laadass di lenticchie rosse2 gennaio 2021
Ispirata dalla crema con lenticchie rosse e curcuma delle zuppe dal mondo Zerbinati...
Laadass di lenticchie rosse (zuppa speziata marocchina)
250 gr. di lenticchie rosse decorticate
2 carote grandi
1 patata
1 cipolla bionda
mezzo spicchio d’aglio
200 gr. di passata di pomodoro
1 l. d'acqua
1 dado vegetale
2 cucchiaini di curcuma
1 cucchiaino di paprica dolce
peperoncino secco
coriandolo in polvere
semi di cumino
olio extravergine d'oliva
succo di mezzo limone
prezzemolo tritato
sale e pepe
Sciacquare bene le lenticchie e metterle da parte.
Tagliare a pezzi grossolani carote, patata e cipolla poi mettere tutte le verdure nella pentola a pressione con l'olio, la curcuma e la paprica e rosolarle brevemente. Successivamente aggiungere la passata di pomodoro, l'acqua, il dado, l'aglio, un pizzico di peperoncino e di coriandolo in polvere e alcuni semi di cumino.
Chiudere la pentola a pressione e cuocere 15/20 minuti dal fischio.
Frullare la zuppa, aggiungere le lenticchie decorticate e proseguire la cottura a pentola aperta per una dozzina di minuti circa. Regolare di sale, se necessario, poi pepare e aggiungere in ultimo il succo di limone e il prezzemolo tritato.
Servire in tavola insieme a degli spicchi di limone da spremere a piacere sulla laadass fumante.
La laadass è una speziata zuppa di lenticchie di origine marocchina spesso cucinata durante il Ramadan e gustata al tramonto accompagnata da pane e formaggio di capra.
www.zerbinati.com
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Tags: acqua, aglio, carote, cipolla bionda, coriandolo, cumino, curcuma, dado vegetale, decorticate, laadass, lenticchie rosse, limone, Marocco, olio, paprica dolce, passata, patata, pentola a pressione, pepe, peperoncino, pomodoro, prezzemolo, ricetta, sale, spicchi, succo, Zerbinati, zuppa
Risotto alla zucca con gorgonzola11 ottobre 2020
Risottino autunnale...
Risotto alla zucca con gorgonzola e rosmarino
400 gr. di riso Carnaroli
350 gr. di polpa di zucca (delica o mantovana)
120 gr. di gorgonzola dolce
mezzo bicchiere scarso di vino bianco
1 spicchio d'aglio
1 dado vegetale
rosmarino
semi di zucca decorticati
olio extravergine d'oliva
parmigiano grattugiato
sale e pepe
Tagliare la polpa della zucca a dadini, cuocerla brevemente in padella con olio e rosmarino e salarla in ultimo.
Scaldare nella pentola a pressione poco olio con uno spicchio d'aglio poi unire il dado sbriciolato e il riso a tostare. Togliere l'aglio, sfumare con il vino bianco quindi aggiungere la zucca e il gorgonzola a pezzetti.
Aggiungere acqua calda sino a superare di un dito abbondante il livello del riso quindi chiudere la pentola a pressione, cuocere per cinque minuti dal fischio poi spegnere il fuoco e aspettare tre minuti prima di fare sfiatare la valvola.
Mescolare bene il risotto sul fuoco aggiungendo, se necessario, altra acqua calda e pepare.
Completare i piatti con alcuni semi di zucca decorticati e una spolverata di parmigiano grattugiato.
Se non piace il sapore deciso del gorgonzola sostituirlo con del taleggio.
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Categorie: Menù Autunno · PRIMI · riso e risotti · Vegetariani
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Insalata di fagiolini e patate31 agosto 2020
Insalata di fagiolini e patate
400 gr. di fagiolini
4 patate piccole
1 spicchio d'aglio
prezzemolo
olio extravergine d'oliva
aceto balsamico
sale
Pelare e cuocere a vapore nella pentola a pressione le patate intere per una decina di minuti e successivamente i fagiolini mondati per tre minuti circa. Fermare la cottura dei fagiolini tuffandoli in acqua fredda.
Quando ben fredde tagliare le patate in quarti e poi a spicchi e i fagiolini a metà.
Unire le verdure in una ciotola e condirle con uno spicchio d'aglio tagliato a metà, abbondante prezzemolo tritato, aceto balsamico, olio e sale.
Mescolare delicatamente e lasciare insaporire l’insalata di fagiolini e patate in frigorifero per almeno un'ora.
Prima di servire in tavola eliminare lo spicchio d'aglio.
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Pollo agrodolce alla salsa di soia23 maggio 2020
Buono, buono... anche freddo!
Pollo agrodolce alla salsa di soia con semi di sesamo
2 petti di pollo (1 kg. circa)
6 cucchiai di salsa di soia
2 cucchiai di miele di castagno
1 limone piccolo
4 cucchiaini di paprica dolce
1 cucchiaino di zenzero in polvere
1 spicchio d'aglio piccolo
1 peperoncino secco (facoltativo)
semi di sesamo
olio di semi di arachide
Dividere i petti di pollo in due eliminando eventuali ossa e cartilagini poi rosolarli bene a fuoco vivace in una pentola a pressione con l'olio.
In una ciotolina preparare un'emulsione con la salsa di soia, il succo del limone, il miele, la paprica e lo zenzero.
Versare la salsina sul pollo poi aggiungere l'aglio schiacciato con uno spremiaglio, un peperoncino sbriciolato e un bicchierino d'acqua.
Non salare, chiudere la pentola a pressione e cuocere per dodici minuti dal fischio. Terminata la cottura estrarre i petti di pollo e tagliarli in diagonale a fettine non troppo sottili.
Addensare il fondo di cottura e versalo sul pollo affettato poi completare il piatto con una generosa spolverata di semi di sesamo.
Servire caldo con un contorno di germogli di soia saltati in padella.
Freddo e tagliato a fette molto sottili può farcire un club sandwich molto saporito e alternativo.
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Calamarata con ciuffi di calamaro8 febbraio 2020
Versione eretica di una milanese imbruttita ai fornelli, spero che nessun napoletano la prenda sul personale...
Calamarata con ciuffi di calamaro e patè di pomodori secchi
400 gr. di calamarata
400 gr. di ciuffi di calamaro surgelati
400 gr. di passata di pomodoro
2 spicchi d'aglio
mezzo bicchiere di vino bianco
2 cucchiaini di patè di pomodori secchi
1 peperoncino
prezzemolo
olio extravergine d’oliva
sale
Fare scongelare i ciuffi di calamaro poi asciugarli bene e tagliarli, se necessario, a pezzi grandi circa come la calamarata.
In una pentola a pressione insaporire l'olio con gli spicchi d'aglio tagliati a fette e, dopo averli eliminati, aggiungere il peperoncino sbriciolato, i ciuffi di calamaro e successivamente sfumare con il vino bianco. Unire la passata di pomodoro e cuocere per una decina di minuti dal fischio.
Tenere il sugo piuttosto liquido e aggiungere il patè di pomodori secchi e il prezzemolo tritato, salare solo se necessario.
Lessare la calamarata in abbondante acqua salata lasciandola piuttosto al dente, quindi completare la cottura in un saltapasta con abbondante sugo.
La calamarata è un saporito primo piatto tipico della cucina napoletana preparato con l'omonima pasta, un formato speciale (simile ai mezzi paccheri) la cui forma ricorda appunto gli anelli di calamaro. La pasta è avvolta in un cremoso sugo di pomodorini freschi e calamari dove gli anelli di pesce si confondono con quelli di pasta.
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Categorie: Menù Inverno · Onnivori · pasta corta · PRIMI
Tags: aglio, anelli di calamaro, calamarata, ciuffi di calamaro, Napoli, olio, passata, pasta, patè di pomodori secchi, pentola a pressione, peperoncino, pomodorini, pomodoro, prezzemolo, ricetta, sale, saltapasta, vino bianco
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