Avokadopasta con salmone affumicato e pinoli25 settembre 2015
La voglia di avocado non si è ancora saziata...
Avokadopasta con salmone affumicato e pinoli
400 gr. di bucatini
2 avocado piccoli
80/90 gr. di salmone affumicato
20 gr. di pinoli
1 lime
1 spicchio d'aglio
coriandolo in polvere
prezzemolo
olio extravergine d'oliva
sale e pepe
Frullare la polpa d'avocado con il succo di lime, il sale e il pepe sino ad ottenere un composto liscio e omogeneo.
Tagliare il salmone affumicato a striscioline sottili e farlo rosolare brevemente in un ampia padella con lo spicchio d'aglio tagliato a metà, una spolverata di coriandolo in polvere e i pinoli.
Lessare i bucatini in abbondante acqua salata, scolarli al dente e versarli nella padella con il salmone dopo aver tolto l'aglio.
A fuoco spento aggiungere la salsa d'avocado, il prezzemolo e un giro d'olio extravergine d'oliva delicato quindi mescolare bene aggiungendo, se necessario, poca acqua di cottura della pasta.
Servire in tavola.
I pinoli possono essere sostituiti con semi di sesamo o di papavero.
La pasta all’avocado (avokadopasta) del cuoco Alexander Gullichsen è la ricetta più cercata nel 2013 su Google Finlandia, tanto da poter parlare di un vero e proprio fenomeno virale. La ricetta originale prevede come unici ingredienti: spaghetti, avocado, lime, coriandolo, prezzemolo, aglio, parmigiano, pecorino, olio, sale e pepe.
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Guacamole con tortilla chips24 settembre 2015
Guacamole con tortilla chips
2 avocado maturi
1 peperoncino piccante fresco (verde o rosso)
1 pomodoro grande e sodo
1 cipollotto piccolo
1 spicchio d'aglio
1 lime
cumino in polvere
foglie fresche di coriandolo (o prezzemolo)
olio extravergine d'oliva
tequila (facoltativa)
sale e pepe
100 gr. di tortilla chips di mais giallo
100 gr. di tortilla chips di mais bianco
Scegliere degli avocado ben maturi (il frutto deve cedere alla pressione delle dita), tagliarli a metà ed estrarre la polpa quindi schiacciarla grossolanamente con una forchetta e unire immediatamente il succo del lime perchè non annerisca.
Tritare finemente il cipollotto e il peperoncino fresco, eliminando semi ed eventuali filamenti bianchi. Fare a cubetti molto piccoli il pomodoro dopo aver tolto i semi.
Sfregare bene con lo spicchio d'aglio una ciotola poi raccogliere tutti gli ingredienti: la polpa di avocado, il cipollotto, il peperoncino e il pomodoro unendo anche una spolverata di cumino in polvere, un goccio di tequila, un filo d'olio, sale e pepe.
Tenere la guacamole coperta in frigorifero sino al momento di portarla in tavola cosparsa di un trito di coriandolo.
Servire con le tortilla chips.
La famosa guacamole messicana è un antichissima salsa a base di avocado, ormai diffusa in tutto il mondo, la cui ricetta risale al tempo degli Atzechi. In origine era costituita dalla sola purea di avocado condita con succo di lime e sale ma con il tempo si è arricchita sino ad arrivare alla versione attuale che generalmente comprende anche peperoncino, pomodoro, cipolla, aglio, pepe, cumino e coriandolo.
Il coriandolo (Coriandrum sativum) o prezzemolo cinese è conosciuto anche con il nome spagnolo cilantro. E' una pianta erbacea annuale della famiglia delle Apiaceae (o Umbelliferae) la stessa del cumino, dell'aneto, del finocchio e del prezzemolo. Anche se originario dei paesi del Mar Mediterraneo il coriandolo è utilizzato prevalentemente nella cucina indiana e latino americana dove si utilizzano le foglie fresche e i semi essiccati.
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Spaghetti con asparagi di mare14 settembre 2015
Spaghetti con asparagi di mare
400 gr. di spaghetti grossi (o vermicelli)
260 gr. di salicornia (asparagi di mare)
2 spicchi d’aglio
2 peperoncini secchi piccoli
1 cucchiaio di colatura di alici o salsa di pesce (facoltativo)
olio extravergine d’oliva
Lavare la salicornia, eliminando eventuali parti che risultino troppo dure e legnose, poi tagliarla a pezzi lunghi qualche centimetro.
In un’ampia padella mettere l’olio, gli spicchi d’aglio tagliati a metà e i peperoncini sbriciolati. Scaldare l’olio senza far bruciare l’aglio e il peperoncino poi aggiungere la salicornia. Cuocere gli asparagi di mare aggiungendo poca acqua di cottura della pasta per volta sino a quando saranno teneri al punto giusto (quelli raccolti nei mesi di maggio e giugno non necessitano praticamente di cottura, altrimenti sono sufficienti pochi minuti).
Lessare gli spaghetti in abbondante acqua leggermente salata, scolarli al dente e versarli nella padella con la salicornia dopo aver tolto gli spicchi d'aglio.
Mescolare bene e a fuoco spento aggiungere la colatura di alici. Non salare.
Servire immediatamente in tavola.
Il "tocco di mare" della colatura di alici (o salsa di pesce) alla ricetta può essere anche dato da una manciata di vongole o cozze sgusciate o piccoli gamberetti fatti insaporire con la salicornia.
La Salicornia (asparago di mare) è una pianta succulenta della famiglia delle Chenopodiacee (o Amaranthaceae) ampiamente diffusa nella regione mediterranea in Europa, Asia e America settentrionale. E' verde brillante in primavera e acquista una tonalità rossa verso il periodo della fioritura in tarda estate. Cresce in terreni umidi e ricchi di sale in prossimità di acquitrini salmastri o acque stagnanti. I rami commestibili sono ricchi di sali minerali. La raccolta si concentra soprattutto nei mesi da maggio a luglio.
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Maccheroni con ragù all’ennese8 settembre 2015
Quando l'improvvida apertura di una lattina di concentrato di pomodoro fa scoprire nuovi e interessanti orizzonti gastronomici...
Maccheroni con ragù all'ennese
400 gr. di maccheroni
250 gr. di polpa di maiale macinata
200 gr. di doppio concentrato di pomodoro
1 cipolla grande
1 bicchiere di vino rosso corposo (Nero d'Avola)
20/30 gr. di cioccolato fondente
1 foglia di alloro
cannella (la punta di un cucchiaino)
olio extravergine d'oliva
sale e pepe
Tritare, abbastanza grossolanamente, la cipolla e farla soffriggere in poco olio.
Quando il soffritto è dorato aggiungere il macinato e cuocere senza l'aggiunta di liquidi sino a quando la carne è ben sgranata, asciutta e rosolata.
Sfumare con il vino. Unire il concentrato di pomodoro, il cioccolato fondente spezzettato, la cannella, sale e pepe. Mescolare bene quindi aggiungere un bicchiere abbondante d'acqua e l'alloro.
Lasciare sobbollire delicatamente il sugo per almeno un'ora.
Lessare i maccheroni in abbondante acqua salata e condirli generosamente con il ragù mantecando sul fuoco e aggiungendo, se necessario, poca acqua di cottura della pasta.
Servire in tavola mettendo a disposizione del pecorino grattugiato.
Se possibile, terminata la cottura, lasciare raffreddare completamente il ragù e utilizzarlo successivamente dopo averlo riscaldato. E' il piccolo segreto capace di esaltare il sapore e la consistenza di tutti i ragù di carne.
100ricettesiciliane.blogspot.it
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