Birre Tektonik5 gennaio 2019
Piccola incursione al Lidl, portate a casa Dizzy e Hercule...
La Slovenia può sorprendere i profani con un’offerta di birra artigianale particolarmente sviluppata. A Lubiana si trova il giovane birrificio
Tektonik, fondato da quattro soci, che al momento produce otto differenti tipologie di birra dai fantasiosi nomi: WAYNE, IGGY, HERCULE, NORMAL, ZETHOR, GRACE, DIZZY, NELSON.
Il mastro birraio è Marko Jamnik che nasce come fotografo e ha una alle spalle una storia iniziata a Roma come
homebrewer amatoriale.
Interessante la comunicazione di Tektonik a partire dallo slogan che recita: "Quando parliamo di birra nel birrificio Tectonicik diventiamo seri" e anche l'identità visiva del brand dal simpatico logo coi denti accuminati, alla grafica vintage delle etichette con illustrazioni di sexy fantascienza.
www.tektonik.beer
Per visualizzare eventuali immagini legate a questo post cliccare qui.
Commenti
Categorie: bere · illustrazione
Tags: birra, birrificio, brand, comunicazione, Dizzy, etichette, fantascienza, fotografo, Grace, grafica, Hercule, homebrewer, identità visiva, Iggy, illustrazione, Lidl, logo, Lubiana, Marko Jamnik, mastro birraio, Nelson, Normal, offerta, sexy, slogan, Slovenia, soci, sorprendere, Tektonik, vintage, Wayne, Zethor
Birre McGargles11 dicembre 2018
Per il momento ho assaggiato solo la Granny Mary's Red Ale per un'istintiva affinità con la vecchietta incazzata...
Le birre
McGargles sono prodotte dalla Rye River Brewing Company a Kildare, in Irlanda. La produzione è iniziata nel 2013 nella città di Kilcock e successivamente si è spostata a Celbridge, una città ricca di storia per la birra.
Negli ultimi anni la gamma di birre è stata ampliato e ora include:
Granny's Red Ale: avvolgente aroma maltato di biscotti, arrosto, caramello con un pizzico di mirtilli rossi equilibrato da una nota luppolata terrosa e amara.
Retro IPA di Ned: gusto bilanciato e rotondo con note caramellate e floreali.
Francis 'Big Bangin' IPA: sapore semplice e pulito, che "spacca"!
Frank's Lager: floreale e morbida è una birra matura di grande grazia.
Sean's Export Stout: aroma fruttato con note di caffè e caramello. Intenso gusto di caffè, cacao e melassa bilanciato da un leggero finale amarognolo.
Double IPA di Dans: sapore intenso e fruttato dove si riconoscono mango, ananas e limone candito e note di pino e pompelmo. Bilancia morbidezza e sentori amarognoli.
Rosie's Pale Ale: carattere amaro e agrumato bilanciato da un morbido corpo maltato. Presenta aromi di pompelmo, buccia d'arancia, pino e note leggere di biscotto, pane e malto tostato.
Daragh's Session IPA: seducente con intensi aromi di frutta matura, mandarino e pino, ha corpo setoso e pieno con note amare e resinose.
Jim's Stout: corposa con aromi di caffè, cioccolato e caramello, ha una delicata amarezza bilanciata da un finale secco.
Dal 2017 il birrificio ha aperto al pubblico. Il tour consente di osservare ogni fase del processo di produzione, dalla macinatura del malto fino all'imbottigliamento della birra.
mcgargles.com
Per visualizzare eventuali immagini legate a questo post cliccare qui.
Commenti
Categorie: bere · fumetti e vignette
Tags: amarezza, ananas, aroma, arrosto, bilanciamento, birra, birrificio, biscotto, bottiglie, buccia d'arancia, cacao, caffè, caramello, carattere, cioccolato, corpo, Daragh's Session IPA, disegni, Double IPA di Dans, equilibrio, etichette, fiori, Francis 'Big Bangin' IPA, Frank's Lager, frutta matura, Granny's Red Ale, gusto, Irlanda, Jim's Stout, Kildare, limone candito, luppolo, malto, mandarino, mango, McGargles, melassa, mirtilli rossi, morbida, note, pane, pino, pompelmo, produzione, Retro IPA di Ned, Rosie's Pale Ale, Rye River Brewing Company, sapore, Sean's Export Stout, secca, sentori, tour
Ricetta: cuori ghiacciati di birra alla ciliegia20 agosto 2018
Le birre aromatizzate alla frutta non sono proprio la mia passione ma questi cuoricini possono avere il loro perchè...
Cuori ghiacciati di birra alla ciliegia
1 bottiglietta di birra alla ciliegia (Cherry Chouffe Rouge)
Munirsi di stampini formaghiaccio a forma di cuore.
Versare la birra alla ciliegia negli stampi e metterli in freezer per alcune ore sino a quando i ghiacciolini sono completamente solidificati.
Servire i cuori di birra in ciotoline individuali e pescarli velocemente con un cucchiaino perchè tendono a sciogliersi velocemente a causa del contenuto alcolico.
Interessante e originale proposta per un fine pasto estivo.
Kriek: birra belga alla ciliegia. La parola fiamminga "kriek" identifica una ciliegia piccola, scura e amara originaria di Schaarbeek usata per la produzione di questa birra anche se i birrai hanno rimpiazzato, in parte o completamente, queste ciliegie con altre varietà più comuni. Tradizionalmente la birra kriek è realizzata a partire da una base di lambic o di ale scura fiamminga dove le ciliegie, con il nocciolo, vengono lasciate in infusione per diversi mesi ottenendo un aroma di frutta non particolarmente dolce e con un tono amaro di mandorla dato dai noccioli. Talvolta le kriek possono però essere semplicemente addizionate a succo di ciliegie con o senza l'aggiunta di zucchero. Sono birre particolarmente popolari in Belgio e nei Paesi Bassi.
www.achouffe.be
Per visualizzare eventuali immagini legate a questo post cliccare qui.
Commenti
Categorie: bere · cibo · ricette
Tags: ale scura, amaro, aroma, Belgio, birra, birra alla ciliegia, Cherry Chouffe Rouge, ciliegia, cuori ghiacciati, dolce, fiamminga, formaghiaccio, freezer, frutta, ghiaccio, ghiaccioli, kriek, lambic, noccioli, Paesi Bassi, ricetta, Schaarbeek, stampini, succo, zucchero
Ricetta: penne integrali alla Guinness1 novembre 2016
Una pinta di pasta da assaggiare...
Penne integrali alla Guinness
400 gr. di penne integrali
2 cipollotti
140 gr. di pancetta affumicata
1 lattina di Guinness (33 cl.)
4 cucchiai di parmigiano grattugiato
olio extravergine d'oliva
sale e pepe
Affettare sottilmente i cipollotti (anche la parte verde tenera) e tagliare a dadini la pancetta affumicata.
Rosolare in un saltapasta i cipollotti e la pancetta con poco olio poi iniziare ad aggiungere la Guinness poco alla volta lasciandola via via addensare. Una volta unita tutta la birra salare leggermente e pepare.
Lessare, nel frattempo, le penne in abbondante acqua salata e scolarle al dente.
Versare le penne nel saltapasta con il condimento alla Guinness e mantecare aggiungendo il parmigiano grattugiato e, se necessario, poca acqua di cottura della pasta.
Servire in tavola.
Nella fase di mantecatura finale possono essere aggiunti 2/3 cucchiai di panna fresca.
Per visualizzare eventuali immagini legate a questo post cliccare qui.
Commenti
Categorie: cibo · ricette
Tags: birra, cipollotti, Guinness, lattina, olio, pancetta affumicata, parmigiano, pasta integrale, penne, pepe, ricetta, sale, saltapasta
Ham Holy Burger18 luglio 2015
La mia ordinazione tipo: fries gourmet (patate fritte con la buccia tagliate a grossi spicchi servite con cinque salsine) e polpettine gipsy (polpette di vitellone di razza piemontese servite con guacamole, chutney di mango e salsa allo yogurt)...
Ham Holy Burger è una catena di piccoli locali decisamente originali, a Milano sono tre, che servono hamburger gourmet di sola carne razza piemontese Presidio Slow Food.
Si ordina con l’iPad componendo il proprio hamburger per sottrazione o addizione di ingredienti, grado di cottura della carne e preparazione a panino o al piatto.
Oltre all'hamburger di manzo, hamburger di pollo, di maiale e di seitan per accontentare proprio tutti.
Altre interessanti proposte: hot dog di wurstel di carne italiana, piattini (polpette, tartare e tagliate), taglieri, patate fritte (a chips o a spicchi), insalate e dolci.
Un menu ridotto (cinque piatti per tipologia) che cambia con una certa frequenza, corredato da una buona selezione di birre e qualche vino.
Consigliatissimo.
www.hamholyburger.com
Un saluto allo staff di Via Marghera a Milano!
Per visualizzare eventuali immagini legate a questo post cliccare qui.
Commenti
Categorie: bere · cibo · ristoranti
Tags: birra, catena, cinque, cottura, design, dolci, gourmet, Ham Holy Burger, hamburger, hi-tech, hot dog, ingredienti, insalate, locali, maiale, manzo, menu, Milano, panino, patate, piacere, piatto, pollo, polpette, Presidio Slow Food, razza piemontese, sacro, salse, seitan, tagliate, taglieri, tartare, valori, vino, wurstel
Buonanotte mondo22 marzo 2014
Dopo una giornata di merda... tutti a nanna con una montagna di popcorn appena scoppiati e ancora caldi e una lattina di Guinness...
Per visualizzare eventuali immagini legate a questo post cliccare qui.
Commenti
Categorie: bere · cibo
Tags: birra, buonanotte, caldi, Guinness, nanna, popcorn
Le vent du nord12 giugno 2013
Mi piace tanto questo locale, per quello che si mangia e si beve… ma anche perchè è facile, lasciate fuori le luci della città, immaginare di essere in un piccolo porticciolo in Belgio o anche in Normandia o Bretagna…
Il nome della Brasserie “Le vent du nord” è tratto dai versi di una delle più famose canzoni di Jacques Brel, cantautore e compositore belga di lingua francese. Un vento che ha portato a Milano un angolo di Belgio con la sua cucina e le sue birre.
La cucina offre principalmente il piatto nazionale:
mules frites cozze in numerose varianti servite nelle cocottes (tradizionali pentole con coperchio) accompagnate da speciali patatine cucinate con il metodo belga della doppia frittura e presentate in originali coni di carta sospesi. Altre proposte tipiche sono la
carbonnade à la flamande stufato di manzo alla birra, salsicce in umido alla birra servite con
stoemp crema di patate con verdure di stagione, insalata belga ripiena gratinata e formaggi d’abbazia.
I dolci fatti in casa spaziano da fragranti gaufres con cioccolata calda, panna montata o sorbetto di mela verde a torta di puro cioccolato senza farina e uova, torta di mele al Calvados e sorbetto alla birra di ciliegie (kriek).
Si beve ottima birra belga, nota in tutto il mondo per qualità e varietà (più di 400 tipi). Una trentina sono le proposte tra spina e bottiglia e il menu consiglia gli abbinamenti con i piatti. Molta cura viene dedicata alla spillatura delle birre in fusto (
pils de brabant,
gordon finest,
gold dominus triple,
blanche de brabant e una quinta proposta a rotazione) gli aromi protetti da una schiuma perfetta, la giusta temperatura e il bicchiere più adatto per ottenere vere e proprie creazioni del
mastro birraio.
Gli arredi del locale ricordano quelli di un transatlantico di inizio Novecento, con travi di acciaio a vista, pavimenti con tavole di legno, pareti e soffitti verniciati color panna e foto d’epoca alle pareti.
Nell’attesa dell'ordinazione ci si può cimentare nell’antica arte dei nodi. I tovaglioli stretti da una piccola corda contengono infatti un foglietto che illustra la realizzazione di un particolare nodo e il suo utilizzo marinaro.
www.leventdunord.it
Per visualizzare eventuali immagini legate a questo post cliccare qui.
Commenti
Categorie: bere · cibo · ristoranti
Tags: Belgio, birra, blanche de brabant, brasserie, carbonnade à la flamande, cioccolato, cozze, cucina, gaufres, gold dominus triple, gordon finest, Jacques Brel, kriek, Le vent du nord, Milano, mules frites, nodi, patatine fritte, pils de brabant, ristorante, salsicce, stoemp, stufato, transatlantico