12 febbraio 2012

Una bellissima confezione degustazione Twinings in edizione limitata (scatola di legno a 4 scomparti con English Breakfast, Earl Grey, Assam e Yunnan) mi ha fatto venire voglia di scrivere di tè…

tipi te

Tutti i tè provengono dalla stessa pianta: la Camellia. E’ quindi principalmente il processo produttivo a determinare l’incredibile varietà di tè che si possono gustare in una tazza fumante.

Nel mondo vi sono due specie principali di piante di tè la Camellia sinensis originaria della Cina e la Camellia assamica originaria dell’India, esistono poi numerosi ibridi delle due specie. La pianta di Camellia è un sempreverde con un piccolo fiore bianco che allo stato selvatico può diventare un albero di una ventina di metri. Le foglie di Camellia sinensis sono più piccole e delicate delle foglie della varietà assamica.

Quattro sono le varietà principali di tè: il tè nero, il tè verde, il tè Oolong e il tè bianco. Esistono inoltre tè non tradizionali come quelli aromatizzati.

Il tè nero passa per quattro fasi principali di lavorazione: l’appassimento, l’arrotolatura, l’ossidazione, l’asciugatura.
Appassimento. Il contenuto di umidità presente nelle foglie è ridotto deponendo le foglie appena colte in grandi condotte in cui viene fatta fluire aria. Questa fase può richiedere fino a 17 ore e al termine le foglie hanno un aspetto avvizzito.
Arrotolatura. Le foglie vengono rotte in modo da rilasciare gli enzimi e dare inizio alla fase dell’ossidazione.
Ossidazione. Le foglie spezzettate sono lasciate ad ossidare o fermentare. E’ un importante processo che ha un impatto significativo sul gusto e sulla qualità finale del tè, questa fase può richiedere fino a due ore.
Asciugatura. Le foglie vengono riscaldate per interrompere il processo di ossidazione.

ll tè verde viene sottoposto a un processo differente da quello del tè nero. A seconda del tipo di tè che si vuole ottenere, le foglie possono essere lasciate appassire o meno. Successivamente il tè viene cotto a vapore o in wok per interrompere il processo di ossidazione, dopo le foglie vengono ripiegate quindo esposte nuovamente al calore.
Il tè verde si mantiene tale perché il processo di riscaldamento interrompe l’ossidazione preservando il colore verde.

Il tè Oolong è semi-ossidato e pertanto ha caratteristiche intermedie fra quello verde e quello nero. Esistono molti tipi di tè Oolong, da quelli molto leggeri e fragranti a quelli di colore ramato scuro con un sapore di caramello bruciato.
Le foglie vengono fatte appassire e poi agitate in ceste in modo da frantumarne lievemente i bordi, successivamente sono lasciate riposare fino a quando ha inizio il processo di ossidazione lungo i bordi esterni della foglia.

Il tè bianco è la varietà più rara e può essere raccolto solo una volta all’anno, infatti è prodotto utilizzando unicamente le prime gemme e le foglie più alte della pianta sbocciate nella stagione. Il tè bianco viene fatto appassire e successivamente asciugare. Questo tè prende il nome dalla sottile peluria bianca che ricopre la gemma, è un tè dal colore molto pallido e dal gusto leggero e delicato.

www.twinings.com

Categorie: bere · fiori e piante
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