foto di Elena Fiorio - Burano maggio 2009
Ricetta: portobello alla piastra con aglio orsino
31 agosto 2019

Funghi portobello alla piastra con aglio orsino

8 funghi portobello grandi
olio extravergine d'oliva
aglio orsino
sale e pepe


Staccare delicatamente i gambi dalle cappelle dei funghi e pulire queste ultime, che servono per la ricetta, con uno straccetto bagnato per eliminare eventuali residui di terra.
Spennellare le teste dei portobello con poco olio e scaldare una piastra di ghisa.
Quando la piastra è ben calda appoggiare i funghi dalla parte superiore e lasciarli cuocere per 5 minuti circa, quindi girarli e coprirli con una generosa spolverata di aglio orsino. Cuocere anche la parte inferiore delle teste per lo stesso tempo (tendono a questo punto a rilasciare acqua).
Girare nuovamente i funghi, alzando la fiamma, e lasciarli sulla piastra ancora per qualche minuto per lato sino a quando sono ben asciutti e rosolati. Salare e pepare.
Adagiare i portobello su un piatto da portata e completarli con un giro di olio a crudo.

In assenza dell'aglio orsino preparare una semplice marinata con olio, aglio e prezzemolo per spennellare i funghi. I portobello alla piastra possono sostituire la carne in un hamburger vegano o vegetariano.

I funghi portobello (Agaricus bisporus) sono una varietà di champignon, molto grandi e carnosi hanno sapore delicato e consistenza soda che li rende particolarmente adatti alla cottura alla griglia.

L'aglio orsino (Allium ursinum L.) è una pianta erbacea perenne, con fiori bianchi e foglie larghe, appartenente alla famiglia delle liliaceae. E' presente in tutto il territorio italiano e cresce spontaneamente in zone umide. Il suo nome deriva dal fatto che gli orsi se ne cibano con abbondanza per depurare l'organismo e riprendere le energie dopo il lungo letargo invernale. Della pianta sono commestibili il bulbo, i fiori e le foglie, queste ultime hanno un sapore simile, anche se più delicato, a quello dell'aglio comune con note che ricordano l'erba cipollina.



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Funghi champignon gratinati
10 settembre 2017

Un funghetto trullallà...

Funghi champignon gratinati

12 champignon grandi (700 gr. circa)
12 cucchiai di pangrattato
prezzemolo
mezzo spicchio d'aglio
olio ai funghi porcini
sale e pepe


Staccare delicatamente i gambi dalle cappelle dei funghi e pulire queste ultime con uno straccetto bagnato per eliminare eventuali residui di terra.
Preparare in una ciotola una panure composta da pangrattato (di grana non troppo fine), prezzemolo tritato, in uguale misura, e mezzo spicchio d'aglio passato nello spremiaglio.
Mettere le teste dei funghi in una teglia che le contenga di misura, salare e pepare, poi riempirle e coprirle con la panure. Irrorare con abbondante olio, quindi salare e pepare ancora.
Infornare a 180° per 30 minuti circa accendendo, se necessario, il grill a fine cottura.

La ricetta si presta a molteplici piccole variazioni: con olio al tartufo o normale, con differenti mix di erbe aromatiche, con l'aggiunta di peperoncino secco, capperi tritati, parmigiano o pecorino grattugiato. Per mantenere la gratinatura croccante non aggiungere ingredienti umidi.

Lo champignon (Agaricus bisporus) o prataiolo è un fungo coltivato reperibile tutto l'anno. Il cremino è una varietà di champignon, chiamato anche portobello quando maturo.


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