Ricetta: polenta a ciödi
19 marzo 2017

La polenta di zia Nerina, introvabile nei ricettari, replicata per la Festa del papà…

Polenta a ciödi

300 gr. di farina di grano saraceno macinata grossa
300 gr. di farina di mais bramata
1,8 l. di acqua
1 cucchiaio di sale grosso
4 cipolle dorate (500 gr. circa)
180 gr. di burro
80 gr. di parmigiano grattugiato
sale e pepe

Mischiare la farina nera con quella gialla. Tagliare le cipolle in quarti poi a fette piuttosto sottili.
Fare bollire in un paiolo di rame l’acqua, aggiungere il sale grosso e successivamente la farina versata a pioggia continuando a mescolare con una frusta per evitare la formazione di grumi. Appena il composto diventa consistente rimestare con un bastone di legno (tarai).
Metterle le cipolle in una grande padella e soffriggerle con circa la metà del burro. Quando sono ben dorate, salarle e aggiungere il burro rimanente.
Cuocere la polenta per almeno 40 minuti continuando a girarla. E’ pronta quando la consistenza è decisamente soda e il composto tende a staccarsi facilmente dal paiolo dove si è formata la tipica crosticina.
Rovesciare la polenta su un tagliere e tagliarla a grosse fette con l’apposito coltello di legno. Adagiare le fette leggermente sovrapposte in una teglia di ceramica, spolverizzarle con abbondante parmigiano grattugiato, coprirle con il condimento di cipolle poi completare con altro parmigiano e una macinata di pepe.
Servire da sola o accompagnata da formaggi valtellinesi di differenti stagionature. Tenere la polenta in caldo al forno per un eventuale bis.

La ciöda (piöda), in dialetto valtellinese, è la tegola in ardesia tipica dei tetti locali.

polenta ciodi

Vocabolario dialettale di Chiuro e Castionetto

Categorie: cibo · ricette
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