foto di Elena Fiorio - Burano maggio 2009
Topi e tulipani
1 novembre 2019

Ma non erano papaveri e papere?


Miles Herbert è un fotografo britannico specializzato in scatti di piccoli animali tra cui i topolini delle risaie, piccoli roditori dalla soffice pelliccia il cui corpo misura tra i 5 e i 7 centimetri. In una serie fotografica sono ritratti mentre si arrampicano su dei tulipani "I topi adorano l’odore del polline e si arrampicano all’interno del tulipano per mangiare gli stami, spesso addormentandosi all’interno del fiore” spiega il fotografo che ama osservare questi animaletti in azione.

Le fotografie sono state fatte in studio con esemplari di topolini nati in cattività che verranno successivamente rilasciati in una riserva naturale. Nel suo studio Miles Herbert organizza corsi per aspiranti fotografi del settore e scrive: "Sono un fotografo residente nel Dorset dove possiedo e gestisco Captivelight, un piccolo centro che offre a fotografi prefessionali e amatoriali l'opportunità di fotografare raganelle, topi, uccelli rapaci e rettili".



milesherbert.foliopic.com
captivelight.uk

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Chocolatexture
25 marzo 2017

Golose geometrie nipponiche...


Chocolatexture è un progetto del 2015 dello studio giapponese di design Nendo.
Comprende nove cioccolatini, realizzati all'interno di una gabbia cubica di 26 millimetri per lato, che sono veri e propri elementi di design con forme appuntite, smussate, piene o cave e superfici lisce o ruvide. Ognuno ha un nome onomatopeico che suggerisce la struttura o la sensazione della texture.

Tubu-tubu, piccole gocce
Sube-sube, angoli lisci e smussati
Zara-zara, sferette allineate
Toge-toge, forme appuntite
Goro-goro, piccoli cubi collegati
Fuwa-fuwa, arioso e forato
Poki-poki, cornice di cubo con bastoncini
Suka-suka, cubo cavo con pareti sottili
Zaku-zaku, barre sottili che formano un cubo

Cioccolatini fatti con la stessa materia prima e texture diverse che creano percezioni gustative differenti. A dimostrazione che tra i molti fattori che determinano il sapore di un alimento c'è anche la forma.

Nel 2016 segue il progetto Chocolatexturebar, una singola tavoletta di cioccolato la cui superficie è suddivisa in 12 aree con superfici differenti. Ogni quadrotto offre una diversa dimensione del gusto determinato dalle texture tridimensionali fatte di punti, righe, scacchi, onde e zig-zag. Le tavolette sono proposte in cinque sapori: cioccolato bianco, al latte, fondente, alla fragola e al tè matcha.



www.nendo.jp/chocolatexture
www.nendo.jp/chocolatexturebar

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Cubes
17 marzo 2017

Pappa pixelata... tutta da indovinare...


Il quotidiano olandese De Volkskrant ha commissionato allo studio Lernert & Sander un progetto fotografico sull'alimentazione con il cibo come soggetto.

I designer Lernert e Sander hanno trasformato 98 alimenti crudi in cubi perfetti di 2,5 cm. per lato e hanno composto un'accattivante e minimale griglia geometrica.

Il progetto "Cubes" è stato seguito da "Cheese": 72 cubi di formaggio per illustrare il tema Storie olandesi.



lernertandsander.com

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Pixar 25 anni di animazione
10 febbraio 2012

Ultimi giorni della mostra Pixar 25 anni di animazione al PAC di Milano (dal 23 novembre 2011 al 14 febbraio 2012).

Arrivata in Europa e in anteprima a Milano, dopo essere stata al MOMA di New York e altri importanti musei in Australia e Estremo Oriente, la mostra al Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano presenta oltre 500 opere tra disegni, dipinti, sculture e installazioni che ripercorrono l'avventura dello studio statunitense fondato da John Lasseter e Steve Jobs.

Le opere esposte, suddivise in quattro sezioni espositive Personaggi, Storie, Mondi e Digital Convergence mostrano la fase creativa nascosta dei maestri dell’animazione mondiale e la straordinaria capacità di illustratori e registi di combinare tecniche artistiche tradizionali alle più sofisticate tecnologie digitali. Dal primo lungometraggio dedicato a Luxo Jr. (1986) ai grandi capolavori come Monster & Co. (2001), Toy Story 1-2-3, Ratatouille (2007), WALL·E (2008), Up (2009) sino a Cars 2 (2011) e un’anticipazione di Brave in uscita nel 2012, la mostra propone un interessante percorso nella cultura digitale intesa come linguaggio innovativo e creativo applicato all’animazione e al cinema.
L’ installazione Artscape (dove la tecnologia digitale dona a immagini bidimensionali un movimento tridimensionale simulato) e lo Zoetrope ricreano l’emozione dell’animazione.

In 25 anni, lo studio d'animazione Pixar ha creato personaggi geniali e indimenticabili come Woody il cowboy di pezza che rischia di venir rimpiazzato dal super tecnologico Buzz Lightyear, Remy il topo francesce con il pallino per l'alta cucina e Nemo il piccolo pesce pagliaccio finito in cattività.

John Lasseter intervistato a Milano dice:
"Io dico sempre che l’arte sfida la tecnologia, ma la tecnologia ispira l’arte. Con la tecnologia non ci si può divertire. L’emozione nasce da come questa viene utilizzata".
"Quando ero piccolo amavo i cartoni animati. Poi sono cresciuto e quando avrei dovuto iniziare a interessarmi allo sport e alle donne l’animazione ha continuato a piacermi di più. Quando ho letto un libro che spiegava come si fanno i cartoon mi si è accesa una lampadina: potevo guadagnarmi da vivere così!".




www.mostrapixarmilano.it

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