Parole intraducibili dal mondo
22 gennaio 2017

Curiosità tratte da WCpedia… la prima vera enciclopedia da bagno!

Esistono al mondo delle parole semplicemente intraducibili. Eccone quindici:

Layogenic, filippino. Una persona attraente solo se vista da lontano.
Baku-shan, giapponese. Una ragazza bella vista soltanto di spalle.
Torschlusspanick, tedesco. La paura di avere, invecchiando, meno opportunità.
Gufra, arabo. La quantità di acqua che è possibile contenere in una mano.
Kyoikumama, giapponese. Si dice di una madre che spinge in modo insistente il proprio figlio verso il successo accademico.
Kaapshljmurslis, lettone. La sensazione di sentirsi schiacciati tra due mezzi di trasporto.
Cafuné, brasiliano. L’azione di passare delicatamente le dita tra i capelli di un’altra persona.
Tartle, scozzese. Dimenticarsi il nome di qualcuno subito dopo essersi presentati.
Age-otori. giapponese. Vedersi peggio dopo essersi tagliati i capelli.
Palegg, norvegese. Qualsiasi cosa che si può spalmare su una fetta di pane.
Handschuhschneeballwerfer, tedesco. Si dice di una persona che usa i guanti per tirare le palle di neve.
Waldeinsamkeit, tedesco. La sensazione di trovarsi da soli in mezzo agli alberi.
Hanyauku, rukwangali (Namibia). La sensazione di camminare in punta di piedi sulla sabbia calda.
Sobremesa, spagnolo. Il momento che si rimane a parlare seduti a tavola dopo aver finito di mangiare.
Mangata, svedese. Il riflesso della luna sul mare.

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