foto di Elena Fiorio - Burano maggio 2009
Parole d’amore intraducibili
14 febbraio 2017


In alcune lingue del mondo ci sono parole che indicano delle situazioni tipiche dell’innamoramento che in italiano possono essere descritte solo dalla combinazione di più parole o addirittura da frasi complesse.

Ecco dieci paole d'amore intraducibili:

Merak, serbo. Amore profondo per tutto l’universo che nasce dalla capacità di apprezzare le piccole cose.
Cwtch, gallese. Un abbraccio della persona amata che fa sentire di essere a casa e protetti.
Flechazo, spagnolo. Amore a prima vista, momento in cui si vede una persona per la prima volta e si capisce di volerla al fianco per tutta la vita.
Gezelligheid, olandese. Calore che si sente tra lo stomaco e la gola quando si pensa alla persona amata.
Manabamate, rapanui. Improvvisa mancanza di appetito causata dall'innamoramento.
Mamihlapinatapei, yamana. Sguardo di desiderio tra due persone troppo timide per fare la prima mossa.
Oodal, tamil. Finta rabbia che gli innamorati si mostrano a vicenda dopo un banale litigio.
Viraha, hindi. Rendersi conto di amare una persona soltanto poco prima di una separazione.
Retrouvailles, francese. Gioia che si prova quando si ritrova la persona amata dopo una lunga separazione.
Dor, rumeno. Avere l’impressione che il tempo che separa dal rivedere la persona amata non passi mai.

L’illustratrice britannica Emma Block ha realizzato per la campagna "More than just a word", del produttore di diamanti Vashi, 29 immagini che rappresentano altrettante parole intraducibili.



emmablock.co.uk
www.vashi.com/more-than-just-a-word

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Parole intraducibili dal mondo
22 gennaio 2017

Curiosità tratte da WCpedia... la prima vera enciclopedia da bagno!

Esistono al mondo delle parole semplicemente intraducibili. Eccone quindici:

Layogenic, filippino. Una persona attraente solo se vista da lontano.
Baku-shan, giapponese. Una ragazza bella vista soltanto di spalle.
Torschlusspanick, tedesco. La paura di avere, invecchiando, meno opportunità.
Gufra, arabo. La quantità di acqua che è possibile contenere in una mano.
Kyoikumama, giapponese. Si dice di una madre che spinge in modo insistente il proprio figlio verso il successo accademico.
Kaapshljmurslis, lettone. La sensazione di sentirsi schiacciati tra due mezzi di trasporto.
Cafuné, brasiliano. L'azione di passare delicatamente le dita tra i capelli di un'altra persona.
Tartle, scozzese. Dimenticarsi il nome di qualcuno subito dopo essersi presentati.
Age-otori. giapponese. Vedersi peggio dopo essersi tagliati i capelli.
Palegg, norvegese. Qualsiasi cosa che si può spalmare su una fetta di pane.
Handschuhschneeballwerfer, tedesco. Si dice di una persona che usa i guanti per tirare le palle di neve.
Waldeinsamkeit, tedesco. La sensazione di trovarsi da soli in mezzo agli alberi.
Hanyauku, rukwangali (Namibia). La sensazione di camminare in punta di piedi sulla sabbia calda.
Sobremesa, spagnolo. Il momento che si rimane a parlare seduti a tavola dopo aver finito di mangiare.
Mangata, svedese. Il riflesso della luna sul mare.

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